Il colosso di Cupertino ha depositato una contro-denuncia nei confronti di Epic Games, accusando l’azienda di aver violato i termini contrattuali con il suo sistema di pagamento integrato
Continua lo scontro tra Apple e Epic Games, la software house sviluppatrice di Fortnite che lo scorso mese ha lanciato un nuovo sistema di pagamento per il titolo, che consente di evitare la tassazione del 30% da parte di Google ed Apple. Mossa che le è “costata” la rimozione dell’app mobile dall’App Store. Martedì il colosso di Cupertino ha depositato una contro-denuncia nei confronti di Epic Games, accusando l’azienda di aver violato i termini contrattuali con il suo sistema di pagamento integrato.
“L’azione legale di Epic non è altro che un disaccordo finanziario. Si dipingono come una moderna azienda stile Robin Hood, ma la realtà è che Epic è una grande azienda multi miliardaria che non vuole pagare nulla per i servizi e i benefici che ricava dall'App Store di Apple”, scrivono nell’acccusa i legali del colosso hi-tech, riferendosi all’azione legale avviata nelle scorse settimane da Epic Games nei confronti di Apple e Google per “condotta anticoncorrenziale”.
L’accusa di Apple
Apple, come riportano il Washington Post e The Wall Street Journal, nel documento sostiene che Epic Games abbia violato i termini contrattuali del suo store online e chiede, oltre a un risarcimento economico, anche l'interruzione immediata dei “comportamenti illeciti” del gruppo. Il Colosso di Cupertino nelle 67 pagine depositate presso la Corte distrettuale settentrionale della California nega ogni presunto monopolio e svela a quanto ammontano i guadagni di Epic Games dalla versione iOS di Fortnite Battaglia Reale: 500 milioni di dollari.
I legali di Apple precisano, inoltre, che iOS è il sistema operativo all'interno del quale Fortnite avrebbe ottenuto maggior successo. Il battle royale sarebbe stato scaricato 130 milioni di volte dallo store di Apple, in 174 Paesi nel mondo.
Epic Games, nonostante l’accusa, resta sui suoi passi: “Apple è monopolista, controlla tutta la distribuzione delle app su iOS controlla tutta l'elaborazione dei pagamenti in-app e mantiene illegalmente questi due monopoli impedendo esplicitamente qualsivoglia ingresso competitivo all'interno di ciascuno dei mercati".