Fortnite, Apple replica a Epic Games: “Non faremo eccezioni”

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Il colosso di Cupertino che ha escluso Epic Games dal proprio store invita l’azienda ad allineare l’app di Fortnite alle regole comuni. Con l’ultimo aggiornamento veniva infatti bypassata la commissione del 30% sugli acquisti dei giocatori

“Non faremo un'eccezione per Epic perché non pensiamo sia giusto mettere i loro interessi commerciali davanti alle linee guida che proteggono i nostri clienti”. È questa la risposta di Apple a Epic Games - il creatore di Fortnite che le aveva fatto causa - contenuta in un comunicato inviato al portale americano The Verge. L’applicazione di Fortnite era stata esclusa sia dall’App Store di iOs che dal Play Store Android in seguito a un aggiornamento che consentiva agli utenti di pagare direttamente Epic Games per ogni acquisto, bypassando i sistemi di pagamento di Apple e Google e quindi togliendo loro la percentuale del 30% che riscuotono su ogni mini-transazione che avviene dentro le app. In tutta risposta l’azienda ha fatto causa a entrambi i colossi digitali.

La risposta di Apple alle “deviazioni” di Epic Games

 

“L'App Store è progettato per essere un luogo sicuro e di fiducia per gli utenti e una grande opportunità di business per tutti gli sviluppatori – si legge nella nota di Cupertino -. Epic è stato uno degli sviluppatori di maggior successo, coltivando un business multimiliardario che raggiunge milioni di clienti iOS in tutto il mondo. Vogliamo mantenere l'azienda come parte del programma di sviluppo di Apple e le loro applicazioni sullo Store”. “Il problema che Epic si è creata da sola può essere facilmente risolto presentando un aggiornamento che ripristina l’applicazione in modo da rispettare le linee guida che hanno accettato e che si applicano a tutti gli sviluppatori” conclude il comunicato di Apple, che ha dato tempo fino al 28 agosto per apportare le modifiche, come riportato da The Verge.

 

Le vie legali

 

L’azienda ideatrice di Fortninte - uno dei videogame più popolari degli ultimi anni - dopo l’esclusione dagli store digitali ha reagito intentando causa contro le due rivali facendo appiglio a pratiche anticoncorrenziali. Nello specifico, Epic Games, in favore di tutti gli sviluppatori, ha chiesto a un giudice federale di ordinare al colosso di Cupertino di modificare una regola presente nell’App Store, che prevede una commissione del 30% sulle transazioni. Analoghe le accuse contro Google. Infine, Epic ha presentato un'ingiunzione preliminare chiedendo ai tribunali di impedire Apple di tagliarla fuori dal programma di sviluppo.

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