Amazon, via libera ai droni per la consegna dei pacchi negli Usa

Tecnologia

La Federal Aviation Administration (Faa), ha definito Amazon Prime Air un vettore aereo, consentendole, di fatto, di avviare le prime consegne commerciali dal cielo in base a un programma sperimentale

La Federal Aviation Administration (Faa), l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che regola e sovrintende ogni aspetto legato all’aviazione civile, ha dato il via libera ad Amazon per le consegne a domicilio tramite droni. L’ente ha definito Amazon Prime Air un vettore aereo, consentendole, di fatto, di avviare le prime consegne commerciali dal cielo in base a un programma sperimentale. L’azienda di Jeff Bezos ha definito questo passaggio “un importante passo avanti”. 

 

Proseguono i test per le consegne in 30 minuti

 

La certificazione ottenuta, infatti, permette ad Amazon di avvicinarsi all’obiettivo di “un servizio autonomo di consegna con i droni, che un giorno consegnerà pacchi ai nostri clienti nel mondo”. A spiegarlo è David Carbon, il vice presidente di Amazon Prime Air. Uno dei futuri obiettivi del servizio sarà garantire delle consegne in 30 minuti. “Continueremo a sviluppare e perfezionare la nostra tecnologia per integrare completamente i droni di consegna nello spazio aereo e lavoreremo a stretto contatto con la Faa e altri enti regolatori di tutto il mondo per realizzare la nostra visione di 30 minuti di consegna”, spiega Carbon. Per il momento Amazon non ha avanzato ipotesi su quando il servizio di consegna con i droni diventerà effettivamente operativo. Nelle prossime settimane, l’azienda utilizzerà la licenza ottenuta dalla Faa per testare la consegna ai clienti tramite i suoi robot volanti. 

 

La crescita del patrimonio di Jeff Bezos

 

Il 21 luglio, Jeff Bezos, il Ceo di Amazon, ha visto il proprio patrimonio crescere di 13 miliardi di dollari, arrivando a un totale di 189,3 miliardi. Gli esperti di Bloomberg l’hanno definito l’incremento di capitale più importante della storia. Questo risultato è stato una conseguenza di un incremento dell’8% delle azioni di Amazon, legato al sempre maggiore ottimismo degli investitori per la continua crescita degli acquisti on-line. Sempre il 21 luglio, anche Microsoft e Tesla sono cresciute in borsa, rispettivamente del 4,3 e 9,7%.

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