L'annuncio da parte di un neocostituito gruppo di 27 big company statunitensi per sostenere le fasce più fragili della popolazione durante i duri effetti economici della pandemia di coronavirus
100mila assunzioni per incrementare l'occupazione dei gruppi sottorappresentati a New York. I nuovi addetti - da individuare entro il 2030 - dovrebbero provenire inizialmente dalle comunità nere, latine e asiatiche a basso reddito. Ad annunciarlo un gruppo di 27 big Usa tra cui la banca d'affari JPMorgan e Amazon. Lo hanno annuncuiatao i co-presidenti della nuova organizzazione che includono Jamie Dimon, ceo di JPMorgan Chase, Arvind Krishna, ceo di IBM, e Julie Sweet, ceo di Accenture. Tra gli altri membri iniziali del gruppo di ceo ci sono Jeff Bezos di Amazon, Satya Nadella di Microsoft, Sundar Pichai di Google e David Solomon di Goldman Sachs.
Le perdite di lavoro causate dalla pandemia
La pandemia di coronavirus ha contribuito ad esacerbare la disuguaglianza nelle città statunitensi. Quasi il 40% degli americani a basso reddito ha perso il lavoro da inizio emergenza. "Molti newyorkesi sono bloccati in lavori a bassa retribuzione che potrebbero essere persi in futuro o stanno lottando per continuare a navigare nel mercato del lavoro" durante il Covid-19, ha detto Dimon nel comunicato. "Stiamo usando il nostro potere collettivo per equipaggiare la forza lavoro della città con le competenze del futuro e aiutare i newyorkesi che sono stati lasciati indietro a mettere piede nella porta". Il gruppo intende aiutare le aziende ad assumere persone per lavori di livello base che li mettono in un percorso di carriera. "La nuova iniziativa svolgerà un ruolo importante nel collegare le comunità svantaggiate con le risorse per la carriera e l'accesso alle istituzioni educative di livello mondiale di New York", ha dichiarato in una dichiarazione il governatore di New York Andrew M. Cuomo.