Apple pagherà 9,75 milioni di dollari per risolvere la class-action sulle PowerBeats 2

Tecnologia

Pur negando l’esistenza dei difetti di progettazione riportati dai querelanti, il colosso di Cupertino ha comunque deciso di stipulare un accordo transattivo per non prolungare ulteriormente il contenzioso

9,75 milioni di dollari: è questa la somma che Apple è disposta a pagare per risolvere la class action relativa ai suoi auricolari PowerBeats 2, disponibili sul mercato dal 2014. Utilizzando i dispositivi, vari consumatori hanno notato un possibile difetto di progettazione che causa l’interruzione del processo di ricarica poco dopo il suo inizio. I querelanti lamentano anche una durata della batteria inferiore a quella promessa da Apple, la mancata sostituzione degli auricolari entro il periodo di garanzia e alcuni difetti legati all’impermeabilità dei device. Pur avendo respinto tutte le accuse, l’azienda di Cupertino ha comunque deciso di stipulare un accordo transattivo per evitare tutti i “rischi, le incertezze, gli oneri e le spese di un contenzioso continuato”.

 

Il possibile rimborso

 

I partecipanti alla class-action avranno tempo fino al 20 novembre 2020 per presentare un eventuale reclamo. Se non verranno sollevate obiezioni entro questa data, i 9,75 milioni di dollari verranno distribuiti sulla base di un sistema a punti. Chi fornirà una prova di acquisto o di riparazione riceverà circa 76 dollari, mentre tutti gli altri riceveranno una cifra vicina ai 38 dollari. Un rimborso che potrebbe non soddisfare appieno i querelanti, dato che al lancio le PowerBeats 2 avevano un prezzo di listino di 200 dollari.

 

Apple vale duemila miliardi di dollari

 

9,75 milioni di dollari non sono pochi, ma impallidiscono se paragonati al valore raggiunto da Apple. Il colosso di Cupertino può contare su una capitalizzazione di mercato di 2.000 miliardi di dollari. Finora nessuna azienda americana era riuscita a raggiungere un simile traguardo. Si tratta di un risultato notevole, soprattutto considerando che l’azienda ha raddoppiato il proprio valore nell’arco degli ultimi due anni e che per raggiungere una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari erano serviti quattro decenni. Le prossime aziende che potrebbero eguagliare il primato di Apple sono Microsoft e Amazon: al momento sono entrambe a quota 1600 miliardi.

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