Il Financial Times riporta che l’azienda ha già avuto dei colloqui preliminari con ByteDance e sta valutando la possibilità di comprare le attività del gruppo anche in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda
Prosegue lo scontro tra Donald Trump e TikTok: l’ultimo decreto firmato dal presidente degli Stati Uniti prevede che se ByteDance non venderà le sue attività americane entro metà novembre, il social media verrà messo al bando. Microsoft ha fiutato immediatamente l’affare ed è stato uno dei primi colossi statunitensi a partecipare a dei colloqui preliminari con l’azienda cinese, seguito a breve distanza da Twitter. Il Financial Times svela che anche un’altra compagnia ha espresso interesse nei confronti di TikTok: si tratta di Oracle, nota soprattutto per i suoi software di database. Stando a quanto riportato dal quotidiano, l’azienda ha già avuto dei colloqui preliminari con gli azionisti cinesi di TikTok e sta valutando la possibilità di comprare le attività del gruppo negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda.
Le aziende che potrebbero acquisire TikTok
Oracle starebbe lavorando con un gruppo di investitori già presenti nell’azionariato dell’app, inclusi General Atlantic e Sequoia Capital. Anche Microsoft sta facendo sul serio: l’azienda fondata da Bill Gates sta prendendo in considerazione la possibilità di comprare le attività globali di TikTok anche in Europa e in India, dove è stata bloccata dal premier Narendra Modi. Le ambizioni del colosso di Redmond non coincidono però con la volontà di ByteDance, che si è detta contraria all’idea di cedere assets diversi da quelli presenti negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda. Per il Financial Times, l’entrata in scena di Oracle potrebbe vivacizzare la corsa all’acquisizione di TikTok, finora monopolizzata da Microsoft. Anche Twitter partecipa alla “partita”, ma sembra improbabile che possa aggiudicarsi l’affare.
L’arrivo di Dondald Trump su Triller
Mentre ByteDance porta avanti la ricerca dell’acquirente di TikTok, Donald Trump ha lanciato un’altra volta il guanto di sfida al colosso cinese, aprendo un account su Triller, uno dei suoi principali concorrenti. Il video che segna il debutto del tycoon sulla piattaforma ha superato in pochi giorni le 7,5 milioni di visualizzazioni.