Rete 5G, il Regno Unito dice stop alla fornitura di Huawei

Tecnologia

Lo annuncia il ministro Dowden: dal 31 dicembre stop a Huawei ed entro il 2027 rimosse le componenti attive. Pesano le sanzioni Usa alla compagnia cinese

Il governo del Regno Unito lo ha annunciato ufficialmente: Huawei, colosso cinese delle telecomunicazioni, sarà escluso dalla fornitura della nuova rete 5G del paese. Si tratta di una decisione in controtendenza con quanto annunciato da Londra a gennaio, anche se già a inizio mese le principali testate britanniche riportato la volontà del premier Boris Johnson di bandire Huawei. “Una scelta deludente – il primo commento dell'azienda – una cattiva notizia per chiunque possieda uno smartphone nel Regno Unito. Il 10 luglio Telecom aveva invece escluso la compagnia dalle gare d'appalto per la costruzione dell'infrastruttura digitale in Italia e in Brasile

 

L’annuncio del ministro Oliver Dowden

 

La decisione di escludere Huawei dalla fornitura nazionale di 5G è stata formalizzata dal Consiglio di Sicurezza sotto la presidenza di Boris Johnson per essere poi annunciata in Parlamento dal ministro della Cultura, del Digitale, dei Media e dello Sport, Oliver Dowden. Viene così rovesciato il via libera, pur limitato, dato a Huawei nei mesi scorsi da Londra e riallinea Johnson con gli Stati Uniti, a costo di raffreddare i rapporti commerciali, in tempi di Brexit, con un partner del peso di Pechino. Dowden, come riporta la Cnn, ha spiegato che le nuove sanzioni statunitensi imposte alla società cinese a maggio hanno "significativamente cambiato" il panorama. E “data l'incertezza che queste hanno creato intorno alla catena di fornitura di Huawei, il Regno Unito non è più sicuro di poter garantire la sicurezza delle future apparecchiature". Le componenti ancora attive fornite da Huawei alla rete britannica saranno rimosse "entro il 2027".

 

La prima risposta di Huawei

 

La decisione è un duro colpo per Huawei, che opera in Gran Bretagna da 20 anni. L’azienda punta molto sul mercato europeo, ma le ultime vicende potrebbero anche causare un rallentamento. Ed Brewster, un portavoce di Huawei Uk, ha dichiarato che il paese rischia di spostarsi “nella corsia lenta” e di “ampliare il divario digitale”. “Invece di salire di livello, il governo del Regno Unito si sta livellando verso il basso – prosegue la dichiarazione - e li esortiamo a riconsiderare la decisione. Restiamo fiduciosi sul fatto che non siano le nuove restrizioni degli Usa a influenzare la sicurezza dei prodotti che forniamo”. Huawei ha aggiunto che "continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per fornire ai propri clienti i migliori servizi e soluzioni e ridurre al minimo l'impatto delle sanzioni statunitensi". Inoltre, l'azienda ha anche lanciato un appello all'Italia, invitandola a non seguire l'esempio del Regno Unito e a non inibire l'acquisto di tecnologia cinese per la realizzazione di reti 5G.

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