Marvel’s Iron Man VR, i retroscena sul titolo in uscita il 3 luglio per Playstation

Tecnologia

Li ha raccontati Aaron Whiting, lead producer di Camouflaj, la software house che ha curato lo sviluppo del progetto videoludico legato alla realtà virtuale, esclusiva di PlayStation VR

Tra le prossime, attese, uscite che Sony ha in programma per PlayStation VR, il sistema di realtà virtuale legato a PlayStation 4, c’è Marvel’s Iron Man VR, titolo che uscirà in esclusiva il 3 luglio prossimo. Per avvicinare i fan alla data di lancio sul mercato, sul blog di PlayStation è stato pubblicato il racconto di Aaron Whiting, che ha svelato, direttamente dalla sede di Seattle di Camouflaj che ha prodotto il gioco, alcuni retroscena inediti legati allo sviluppo del titolo.

Le prime impressioni

Whiting, lead producer del progetto videoludico, ha raccontato che già nelle primissime fasi di progettazione, una volta indossato il visore di PlayStation, ha avuto letteralmente i brividi. “Ho abbassato lo sguardo e, vedendo l’iconica armatura rossa e oro, ho pensato ‘accidenti, sono diventato Iron Man’! A quel punto ho rivolto i controller di movimento verso il basso, ho premuto i grilletti e mi sono sollevato in aria. Subito dopo ho portato i controller ai fianchi, ho rivolto i palmi all’indietro e ho cominciato a spostarmi in avanti. La rappresentazione di Shanghai intorno a me era ancora grezza, eppure è stato fantastico sfrecciare a tutta velocità sopra la città e provare la sensazione di volare mentre mi libravo sui grattacieli e mi infilavo negli stretti vicoli della metropoli”, ha scritto l’esperto, raccontando dal suo punto di vista come “si vola nella realtà virtuale”.

L’intelligenza artificiale

Uno dei primi problemi con cui gli sviluppatori si sono dovuti confrontare nasceva dal desiderio di far sì che per sentirsi Iron Man, i giocatori di PS VR dovessero anche poterlo vedere. “Eravamo sicuri che tutti avrebbero voluto impersonare Tony Stark, perché è questa la natura della realtà virtuale, ma temevamo che volessero anche vedere Tony comportarsi da Tony. Abbiamo quindi sperimentato varie soluzioni, compresa un’idea per la quale il giocatore non avrebbe impersonato Tony, ma il pupillo incaricato di sostituirlo. Fortunatamente, i nostri amici alla Marvel hanno respinto l’idea. E avevano ragione! i fan vogliono essere Iron Man, non la sua spalla”, ha scritto Whiting. Quindi ecco la soluzione. “Ispirandoci a una recente saga a fumetti di Iron Man, abbiamo introdotto un nuovo personaggio, un’intelligenza artificiale basata sulla personalità di Tony. Si chiama “IA Tony” è furba, arguta e vi aiuta a potenziare l’armatura. Tutto a un tratto ci siamo ritrovati con il meglio di due mondi: non solo i giocatori riuscivano a vedere Tony, ma potevano anche impersonarlo!”, ha spiegato il lead producer di Camouflaj.

Le azioni da supereroe

Proseguendo nello sviluppo del titolo e con il supporto di Marvel, gli ingegneri ad un certo punto hanno capito quale fosse il tassello mancante per completare il progetto: le “azioni da supereroe interattive”. “A tempo di record, abbiamo aggiunto alla missione alcune azioni da supereroe, in modo che i giocatori potessero compiere gesta straordinarie come spegnere un motore andato a fuoco, riparare un’ala danneggiata o estrarre il carrello d’atterraggio. Ammetto di essermi molto preoccupato, da un punto di vista meramente produttivo: questi ripensamenti possono diventare estremamente costosi in termini di tempo e di denaro, ma non posso negare che le azioni da supereroe siano state il nostro asso nella manica!”, ha aggiunto nel suo racconto l’esperto.

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