Twitter, presto sarà possibile programmare i tweet anche da Pc

Tecnologia

Grazie a questa novità sarà possibile pubblicare i propri contenuti in una data e in un orario diversi rispetto al momento in cui verranno preparati. Inoltre, gli utenti potranno anche salvare le bozze dei post

Dopo aver iniziato a introdurre la possibilità di programmare i post sull’app di Twitter per dispositivi mobile, la compagnia di Jack Dorsey è pronta a portare la nuova funzione anche sulla versione per Pc del noto social media. Grazie a questa novità sarà possibile pubblicare i propri contenuti in una data e in un orario diversi rispetto al momento in cui verranno preparati. Inoltre, gli utenti potranno anche salvare le bozze dei post. In un tweet, la compagnia ha sottolineato che non ci sarà sincronizzazione tra le bozze scritte sullo smartphone e sul computer.

 

Come programmare i post

 

La nuova funzione permetterà ai social media manager e agli organi di informazione di programmare i propri post direttamente su Twitter, senza dover ricorrere a dei software sviluppati da terze parti. Per utilizzarla basterà cliccare su un’icona raffigurante un calendario con sopra un orologio, presente nella parte bassa della finestra in cui è possibile comporre un nuovo tweet. Una volta selezionata, si aprirà una scheda che consentirà di scegliere il giorno e l’ora in cui pubblicare il post, fino a un massimo di 18 mesi di distanza. La scheda consente anche di vedere tutti i tweet che sono già stati programmati.

 

I Fleet

 

Recentemente, Twitter si è arricchito con una nuova funzione, nota come “Fleet”, che consente la pubblicazione di post che scompaiono dopo 24 ore. “Si tratta di un nuovo modo per creare conversazioni prendendo spunto da pensieri passeggeri e momentanei che sarà disponibile per tutti gli utenti della piattaforma”, ha spiegato l’azienda presentando la novità. Gli altri utenti non potranno mettere “like” ai Fleet o retwittarli. Mo Aladham, Product Manager di Twitter, ha spiegato che l’Italia è stata scelta per la fase di test della nuova funzione perché “gli italiani sono propensi a interagire e seguire su Twitter i propri connazionali, creando sulla piattaforma una grande comunità e dando frutto a volte a conversazioni estremamente interessanti e coinvolgenti”.

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