La nuova funzione, svelata in anteprima da The Information, consentirà agli utenti di caricare brevi filmati in un feed all’interno dell’app mobile
YouTube sarebbe al lavoro per proporre un’alternativa a TikTok, il social network molto popolare soprattutto tra i giovani basato sulla condivisione di brevi filmati personalizzati.
Stando a quanto riporta The Information, nei progetti della piattaforma di hosting video di proprietà di Google ci sarebbe l’integrazione di una nuova funzione che consentirà agli utenti di caricare brevi filmati in un feed all’interno dell’app mobile di YouTube.
La novità, avvistata nelle stringhe di codice nella versione più recente dell’app, si chiama Shorts e secondo la fonte, dovrebbe essere distribuita sulla piattaforma entro la fine del 2020.
Dylan Byers di MSNBC, in un Tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale, ha aggiunto ulteriori conferme sullo sviluppo di Shorts, poco dopo la pubblicazione dell’indiscrezione da parte di The Information.
Shorts: di cosa di tratta
Shorts non sarà rilasciata sotto forma di app indipendente ma probabilmente si andrà ad aggiungere alla molteplici funzioni offerte dalla piattaforma.
Stando alle indiscrezioni trapelate in rete finora, gli utenti avranno anche la possibilità di arricchire i propri filmati inserendo brani musicali, da selezionare direttamente dalla vasta raccolta di canzoni offerta da YouTube Music.
Non è la prima volta che YouTube propone la propria versione di una funzione popolare di un’altra piattaforma social.
Ne sono un esempio le Stories, diventate popolari grazie a Instagram, introdotte recentemente anche su YouTube, dopo aver conquistato Facebook, Snapchat, Messenger e WhatsApp.
Tiktok, l’app più scaricata al mondo nel mese di febbraio
Tiktok, stando ai dati forniti da Sensor Tower, solo nel mese di febbraio è stata scaricata 113 milioni di volte. Rispetto a febbraio 2019, i download sono cresciuti del 96,5%, soprattutto grazie al mercato indiano.
La seconda app più scaricata di febbraio è WhatsApp con 96 milioni di installazioni e un incremento del 42,4% rispetto a febbraio 2019. Chiude il podio Facebook, seguito da Instagram e Facebook.