La start up che negli Usa lavora con Fbi, Dipartimento per la Sicurezza interna e più di 600 polizie a livello locale sarebbe stata attaccata. A riferirlo è il sito The Daily Beast
La lista dei clienti di Clearview AI, la controversa app per il riconoscimento facciale utilizzata negli Usa anche da Fbi, Dipartimento per la sicurezza interna e oltre 600 polizie a livello locale, sarebbe stata rubata. A rivelarlo è il sito The Daily Beast secondo cui l’azienda avrebbe già avvertito tutti gli interessati.
L’attacco
Un intruso, racconta The Daily Beast, avrebbe effettuato un accesso non autorizzato anche a dati come il numero di ricerche che i clienti hanno effettuato. Nell’avviso, però, viene specificato che l’attacco hacker non avrebbe colpito i server e che il criminale non avrebbe avuto accesso alla cronologia delle ricerche delle forze dell’ordine.
La app al centro delle polemiche
A scoprire l’esistenza di Clearview AI è stato il New York Times lo scorso gennaio. Una app con un database di oltre 3 miliardi di volti che consente di risalire, da una singola immagine di una persona, a tutte le foto pubbliche dell'interessato o dell'interessata. Inclusi i link di dove queste foto appaiono. Uno strumento che, secondo il quotidiano, potrebbe “mettere fine alla privacy così come la conosciamo”.