Huawei e 5G: Pompeo ribadisce ostilità Usa all'apertura del Regno Unito
Tecnologia"Il Partito comunista cinese è la minaccia centrale della nostra epoca”, ha dichiarato Pompeo, segretario di Stato Usa, in un incontro con il ministro Raab, ribadendo l’ostilità di Washington alla partecipazione dell'azienda ai progetti britannici sulle reti 5G
La decisione britannica di affidarsi in parte anche a Huawei per la realizzazione delle reti 5G, come previsto, date le scorse pressioni in merito esercitate dal governo statunitense, non è stata ben accolta dagli Usa.
"Il Partito comunista cinese è la minaccia centrale della nostra epoca”, ha dichiarato Mike Pompeo, il segretario di Stato Usa, in un incontro a Londra con il premier Boris Johnson e il ministro Dominic Raab, ribadendo l’ostilità di Washington alla partecipazione del colosso 5G ai progetti britannici sulle reti di quinta generazione.
Secondo Pompeo, il colosso cinese non sarebbe altro che una longa manus del regime di Pechino. Il segretario di Stato Usa ritiene, inoltre, che l’azienda incarni l'immagine di "un'economia enorme" in grado di impattare sugli interessi americani.
Il commento di Pompeo
Gli Stati Uniti "non permetteranno mai l'accesso al sistema di sicurezza internazionale di comunicazione a un network del quale non abbiamo fiducia”, ha ribadito Pompeo, sottolineando che gli stessi standard "devono valere per Microsoft, Ericsson Nokia o per i cinesi".
Ciononostante, ha dichiarato di essere "fiducioso di poter lavorare assieme" al Regno Unito e agli altri partner del gruppo di cooperazione d'intelligence Five Eyes (Canada, Australia e Nuova Zelanda) per "far funzionare comunque la decisione presa" dal governo britannico.
“Noi pensiamo che i rischi di spionaggio legati alla partecipazione di Huawei ai progetti 5G, per quanto limitata, siano molto difficili da mitigare e che il gioco non valesse la candela”, ha aggiunto il segretario di Stato Usa, che ha definito quella britannica una “decisione sovrana”.
Regno Unito: Huawei sarà partner per sviluppo 5G ma con limitazioni
Il Regno Unito, come accennato precedentemente, conterà anche su Huawei per lo sviluppo della rete di quinta generazione. Tuttavia, il ruolo dell’azienda sarà circoscritto ad elementi non centrali dell’infrastruttura 5G britannica, in quando la compagnia di Shenzhen è considerata un “fornitore ad alto rischio”: il suo coinvolgimento totale nelle creazione delle reti di quinta generazione, come riportato da Reuters, non supererà il 35%.
La risposta di Huawei
"Huawei si sente rassicurata dalla decisione del governo del Regno Unito di poter continuare a lavorare con i propri clienti per assicurare lo sviluppo delle reti 5G secondo I piani previsti", ha dichiarato il vicepresidente di Shenzhen, Victor Zhang, secondo il quale la decisione è "basata sui fatti" e consentirà al Regno Unito di accedere a tecnologie leader a livello globale grazie a "un'infrastruttura di telecomunicazioni più avanzata, sicura ed economicamente vantaggiosa". Il numero due di Huawei ha successivamente che "un mercato dei fornitori diversificato e una concorrenza leale siano essenziali per realizzare una rete affidabile e innovativa".