Nel 2019 il cambio di stagione nell’emisfero boreale cade il 22 dicembre e non il 21, a causa della differenza di durata tra l’anno civile e quello solare. Dal giorno successivo le ore di luce inizieranno ad aumentare
È arrivato il giorno più corto dell’anno, che segna ufficialmente l’inizio della stagione invernale nell’emisfero boreale. Il solstizio d’inverno, al quale Google ha dedicato un Doodle, quest’anno cade il 22 dicembre e non, come nella maggior parte dei casi, il 21. (COS'È IL GIORNO DI SANTA LUCIA - I DOODLE PIÙ SIGNIFICATIVI DEL 2019)
Perché quest’anno è il 22 dicembre
L’inizio dell’inverno nel 2019 arriva quindi con un giorno di ritardo, come già accaduto nel 2007, nel 2011 e nel 2015. Questo accade a causa della differenza tra anno solare e anno civile, con il primo che dura circa sei ore in più del secondo: ogni anno quindi il solstizio slitta leggermente in avanti finché scavalca la mezzanotte passando al giorno successivo. A riportare tutto in parità ogni quattro anni, ci pensa l’anno bisestile.
Cos’è il solstizio d’inverno
Il solstizio d’inverno si ha quando il sole raggiunge il punto di massima inclinazione e i raggi arrivano inclinati, deboli e per un tempo minore. Il sole tramonta presto e sorge tardi e le ore di luce sono al minimo, ma dal giorno del solstizio in poi iniziano ad aumentare le ore diurne.