Larry Page e Sergey Brin, i due ex giovani fondatori di Google, si sono dimessi da executive di Alphabet, la casa madre cui fa capo il motore di ricerca. Sundar Pichai, finora ad di Google, diventa Ceo di Alphabet. Brin e Page rimarranno nel board della holding
Tempo di rimpasto in casa Google. Un rimpasto che inizia dai ruoli chiave, dai due storici, celebri fondatori: Larry Page e Sergey Brin hanno ufficializzato martedì sera le loro dimissioni dai ruoli executive di Alphabet, cioè la casa madre cui fa capo il motore di ricerca. Sundar Pichai, finora ad di Google, assume il ruolo di Ceo di Alphabet. Brin e Page rimarranno nel board della holding e continueranno a essere coinvolti "come co-fondatori, azionisti e membri del consiglio di amministrazione di Alphabet", ha fatto sapere la società.
Il ruolo di Pichai
Sundar Pichai assume la guida del colosso che impiega 100 mila persone in tutto il mondo, in un momento di grandi controversie legate alla posizione dominante di Google nel mondo dle tech. Il 47enne nato a Chennai, nel sud dell'India, ha studiato ingegneria all'Indian Institute of Technology a Kharagpur prima di trasferirsi negli Stati Uniti per continuare gli studi alla Stanford University e alla Wharton School dell'Università della Pennsylvania. "Sundar porta umiltà e una grande passione per la tecnologia ai nostri utenti, partner e dipendenti ogni giorno. Non avremmo potuto trovare di meglio per guidare Google e Alphabet nel futuro", hanno commentato Page e Brin. "Se la compagnia fosse una persona, sarebbe un giovane adulto di 21 anni e sarebbe il momento di lasciare il nido. Pensiamo che sia arrivato il momento di assumere il ruolo di genitori orgogliosi, che offrono consigli e amore, ma non una fastidiosa sorveglianza quotidiana", hanno aggiunto.