Google Assistant, aggiunta una seconda voce in nove Paesi diversi

Tecnologia

L’assistente vocale del colosso di Mountain View si aggiorna, permettendo di ampliare la scelta vocale a disposizione degli utenti con una seconda opzione. Succede per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti  

Google ha deciso di lanciare con l’ultimo aggiornamento una nuova voce per il proprio assistente vocale. Succederà in nove lingue e sarà la prima volta che un'opzione vocale secondaria verrà implementata al di fuori degli Stati Uniti. Sono disponibili nuove voci in olandese, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano e norvegese nei rispettivi Paesi. Nuove voci in inglese saranno lanciate anche in India e nel Regno Unito. A riferirlo, tra i vari siti di settore, c’è anche The Verge, specificando che quando gli utenti configureranno il proprio smartphone Android, anche la voce predefinita verrà scelta a caso, anche se si potrà cambiare in seguito, qualora lo si desideri.

Una piccola rivoluzione tecnologica

Si tratta di una piccola rivoluzione per l'assistente vocale di Google che, come tutti gli altri principali assistenti intelligenti, è stato lanciato con una voce tradizionalmente femminile. Tuttavia il colosso di Mountain View ha sempre cercato di evitare classificazioni di genere e adesso, con l’arrivo di queste nuove voci che suoneranno in una tonalità più tipicamente maschile, nessuna avrà un nome o una descrizione di genere. Google infatti farà riferimento alle voci in base ai colori. Dopo il lancio infatti, saranno disponibili ‘rosso’ o ‘arancione’, con il sistema che assegnerà casualmente una voce durante la configurazione. Per aggiornare il sistema, entrando nall’app di Google, è possibile selezionare una nuova voce dell’assistente vocale navigando su ‘altro’, poi nella barra in basso cliccando su impostazioni, quindi assistente Google, scheda assistente e infine voce sssistente. L’upgrade sarà disponibile per smartphone e tablet Android, Google Home e Smart Display.

Nuove soluzioni per gli utenti

Il colosso della tecnologia mondiale sta cercando di dare più soluzioni anche sotto questo punto di vista. L’idea che ha mosso gli sviluppatori vuole far sì che l’assistente vocale capisca il modo in cui le persone parlano in ciascuno dei Paesi coinvolti nell’upgrade, considerando anche accenti, riferimenti culturali e indicatori geografici. L’obiettivo finale è quello creare voci che suonino quanto più naturali possibili. Finalmente poi le voci multiple non saranno più disponibili solamente negli Stati Uniti ed esclusivamente in inglese. Proprio negli Usa l’assistente vocale di Google permette di avere a disposizione ben 11 voci diverse, tra cui la più curiosa è quella della pop star John Legend.

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