I resti di un uomo scomparso da 22 anni trovati grazie a Google Earth

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E’ successo in un quartiere residenziale a Wellington, in Florida, dove dopo le segnalazioni di due uomini è stata trovata un’auto emersa da un lago. All’interno i resti scheletrici di William Moldt, scomparso nel novembre 1997  

Google Earth protagonista di un macabro ritrovamento. E’ successo nel quartiere di Grand Isles a Wellington, in Florida, dove un uomo, che in passato ha abitato lì e stava controllando la zona tramite il software che genera immagini virtuali della Terra, si è soffermato su un particolare che ha attirato la sua attenzione. In un lago, dopo aver ingrandito le immagini, l’uomo ha visto quelli che sembravano i resti di un'auto. Segnalata in seguito alle autorità locali, la foto ha permesso di far emergere la verità. In quello che poi si è dimostrato veramente un veicolo erano presenti i resti di William Moldt, scomparso nel novembre 1997 all'età di 40 anni.

La ricostruzione del ritrovamento

Stando alle ricostruzioni della vicenda riportata dall'ufficio dello sceriffo della contea di Palm Beach, l’uomo che per primo ha avuto il sospetto ha contattato in un secondo momento un attuale residente di Grand Isles. Quest’ultimo ha utilizzato un drone che ha confermato la presenza di un'auto bianca sul bordo dello stagno dietro la sua casa. Dopo che lo scorso 28 agosto è stato contattato lo sceriffo della zona, gli inquirenti si sono recati sul posto per le verifiche del caso, così come riportano diverse testate internazionali tra cui la Cnn e il The Guardian. Dopo aver tirato fuori la macchina, le autorità hanno effettivamente ritrovato i resti scheletrici all'interno dell’abitacolo, ben 22 anni dopo. I resti sono stati trasportati all'ufficio del medico legale della zona per essere visionati e quindi identificati come appartenenti a Willliam Moldt. Il sistema nazionale per le persone scomparse e non identificate ha quindi ricostruito la vicenda. Moldt era andato in un locale notturno nel novembre del 1997, non sembrava essere ubriaco e aveva chiamato la sua ragazza direttamente dal club dicendo che sarebbe tornato presto a casa. Poi nessuno lo ha più visto.

Sorpresa e stupore

Dalle ricostruzioni emerge che quando Moldt scomparve il piccolo lago era già presente nella zona. Barry Fay, uno dei due uomini che hanno trovato la macchina, ha detto al Palm Beach Post di non aver mai notato nulla di sospetto. "Non ho mai creduto che ci sarebbe stato un cadavere intrappolato lì da 22 anni", ha detto alla stampa.  

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