Spotify, più controllo ai genitori sulla musica ascoltata dai figli

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

In autunno Spotify Family introdurrà l’atteso parental control, per impedire la riproduzione di contenuti espliciti. In arrivo anche una playlist basata sulle preferenze dei membri della famiglia 

Spotify Family si aggiorna, con nuove funzioni pensate soprattutto per i genitori, che avranno ora un modo efficace per evitare che canzoni troppo esplicite e volgari giungano alle orecchie dei propri figli. Lo ha annunciato l’azienda svedese sul proprio sito, nel quale si legge che la novità è ora disponibile in Irlanda e debutterà in autunno in tutti i mercati nei quali è presente il piano famiglia della piattaforma di streaming musicale. Come sottolineato da The Verge, si tratta delle prime vere funzionalità dedicate specificamente ai nuclei famigliari, per un’offerta che spesso è sfruttata anche da semplici gruppi di amici nel tentativo di risparmiare denaro.

Come funzionerà il parental control di Spotify

È lo stesso Spotify a sottolineare come il parental control fosse da tempo una funzione molto richiesta dagli utenti della piattaforma. La novità è ovviamente pensata per gli utenti Premium che hanno aderito al pacchetto famiglia: gli account dei genitori, con maggiori ‘poteri’ rispetto agli altri, potranno impostare il filtro per i contenuti espliciti, che impedirà ai profili dei propri figli di riprodurre canzoni o podcast che Spotify considera, appunto, espliciti, a causa del linguaggio utilizzato. Il filtro potrà essere controllato solamente dai genitori (agli altri sarà richiesta una password) direttamente dal Family Hub, il centro digitale di Spotify Family nel quale è possibile modificare anche altre informazioni, come l’indirizzo, e aggiungere o rimuovere altri membri.

Musica per tutta la famiglia

Oltre al tanto atteso parental control, l’ultimo aggiornamento di Spotify porta in dote anche il Family Mix, una playlist personalizzata generata dall’app in base alle preferenze di ogni componente della famiglia. In pratica, si tratta della soluzione proposta dal colosso svedese dello streaming musicale alle interminabili discussioni durante i viaggi condivisi riguardanti le tracce da ascoltare, con la possibilità di intervenire manualmente per apportare piccole modifiche alla playlist ed evitare che sia dominata dai gusti musicali di una sola persona. 

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