Amazon, commissione Ue apre indagine Antitrust

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"Dobbiamo assicurare che le piattaforme online non elimino i benefici che il commercio elettronico offre ai consumatori attraverso comportamenti anti-competitivi”, ha dichiarato Margarethe Vestager, commissaria Ue per la concorrenza 

 Amazon, la più grande e nota piattaforma di e-commerce online, potrebbe affrontare un’indagine antitrust dell’Ue. La commissione Ue ha deciso di controllare l’utilizzo dei dati dei commercianti da parte dell’azienda. L’indagine ha come obiettivo quello di verificare che Amazon utilizzi correttamente le informazioni dei dettaglianti indipendenti che usufruiscono dei servizi offerti dalla piattaforma per mettere in vendita i loro prodotti. Spetterà a chi di dovere verificare che il trattamento di questi dati sia conforme alle regole sulla concorrenza. Dagli accertamenti preliminari sarebbe emerso un quadro non rassicurante.

Le dichiarazioni di Margarethe Vestager, commissaria Ue

"Dobbiamo assicurare che le piattaforme online non elimino i benefici che il commercio elettronico offre ai consumatori attraverso comportamenti anti-competitivi”, ha spiegato Margarethe Vestager, commissaria Ue alla concorrenza. "Il commercio elettronico ha stimolato la concorrenza nelle vendite al dettaglio, ha ampliato le possibilità di scelta e ha fatto scendere i prezzi”, continua Vestager, che ha dichiarato di essere al lavoro per analizzare “molto attentamente le pratiche commerciali seguite da Amazon, e il suo doppio ruolo nelle vendite all'ingrosso e al dettaglio, al fine di verificare se la società stia rispettando le regole Ue sulla concorrenza”.

Quanto emerso dall’indagine preliminare

L’Ue ha aperto un’indagine preliminare sulla questione lo scorso anno, nel mese di settembre, quando ha dato il via alla ricerca di feedback da parte di rivenditori e produttori. Stando a quanto emerso dagli accertamenti preliminari, come scrive la Commissione europea in una nota, “Amazon utilizzerebbe informazioni 'sensibili' dal punto di vista della concorrenza, in particolare sui venditori all'ingrosso, i loro prodotti e le transazioni effettuate”. L’uso scorretto di questa tipologia di informazioni potrebbe giocare a favore di Amazon, che sarebbe avvantaggiata rispetto alla concorrenza: l’azienda oltre a mettere in vendita i propri prodotti sulla piattaforma, permette ad altri dettaglianti indipendenti di utilizzare i suoi servizi per lo stesso scopo.

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