Amazon prepara un servizio gratis di musica in streaming

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo Billboard il colosso di Jeff Bezos sarebbe pronto a offrire un catalogo di tracce limitato da riprodurre tramite gli smart speaker con Alexa: il business si baserebbe sulle pubblicità 

Spotify potrebbe presto avere un agguerrito rivale. Amazon starebbe infatti valutando il lancio di un nuovo servizio di musica in streaming da mettere a disposizione degli utenti gratuitamente, con un modello di business basato unicamente sugli introiti pubblicitari. A rivelarlo è il portale Billboard, secondo cui il colosso dell’e-commerce sarebbe già in trattativa con alcune etichette discografiche in modo da proporre ufficialmente la nuova offerta di streaming musicale entro la fine di aprile. Amazon vorrebbe mettere a disposizione degli utenti un catalogo di tracce limitato riproducibile attraverso l’assistente vocale Alexa e gli smart speaker Echo.

Amazon pronto a insidiare Spotify

Amazon ha già compiuto i primi passi nell’universo della musica on demand con i servizi Prime Music e Prime Music Unlimited, disponibili però rispettivamente pagando l’iscrizione a Amazon Prime o una quota mensile, così come proposto ad esempio da Apple. Secondo Billboard, però, ora l’azienda di e-commerce vorrebbe ‘invadere’ il terreno di gioco di Spotify, che è l’unica compagnia a proporre un vero servizio di streaming musicale gratuitamente, sebbene l’obiettivo dell’azienda svedese sia poi quello di portare chi utilizza questa sezione, che possiede alcune limitazioni, a passare alla sottoscrizione a pagamento. In particolare, l’obiettivo di Amazon sarebbe quello di offrire un catalogo da poter riprodurre senza pagare sugli smart speaker dotati dell’assistente Alexa.

Amazon: musica in streaming gratuita tramite Alexa

Stando a quanto riportato da Billboard, sarebbero circa 20 milioni in tutto il mondo gli iscritti ai servizi musicali a pagamento di Amazon, che ora ambirebbe a far crescere questa base proprio grazie a una nuova opzione che sfrutti l’integrazione con gli smart speaker. Secondo le fonti contattate dal portale, il colosso dell’e-commerce penserebbe a un servizio supportato unicamente dagli introiti pubblicitari e avrebbe già contattato alcune etichette discografiche offrendo un pagamento a seconda delle riproduzioni effettuate, a prescindere da quanto incassato dagli inserzionisti. Amazon sarebbe infatti più interessato ad accrescere la propria reputazione in questo nuovo settore che ad aumentare i guadagni, visto che i business principali dai quali l’azienda ottiene i propri ricavi sono altri. A livello di numeri, Spotify rimane padrone incontrastato con oltre 200 milioni di iscritti tra la parte gratuita e a pagamento, ma con il nuovo servizio, che potrebbe partire entro la fine di aprile, la compagnia di Jeff Bezos ambisce a recuperare terreno, portando sempre più persone a pronunciare la frase “Alexa, riproduci una playlist gratuita”. 

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