Nintendo Labo, ecco il kit per la realtà virtuale

Tecnologia

Cristian Paolini

HACA_054a_imge_A1_R_ad-0_LR

Abbiamo provato il nuovo Kit VR, per un'esperienza dedicata ai più piccoli ma che sa coinvolgere anche i grandi e, soprattutto, invita a condividere il divertimento

Nintendo Labo ingrana il quarto kit della serie, ma soprattutto offre la possibilità di immergersi nel gioco a 360° grazie alla realtà virtuale. Abbiamo provato in anteprima i nuovi prodotti per Nintendo Switch dedicati alla fascia dei più piccoli, ma che fanno divertire (eccome) anche i grandi, disponibili nei negozi dal 12 aprile. Come sempre Labo fonde in maniera semplice e intuitiva il suo innovativo gameplay fisico con la dimensione digitale e, in questo caso, persino con una realtà virtuale divertente in cui immergersi, ma non troppo perché il bello è anche condividere l’esperienza.  

Come dicevamo, il Kit Vr è il quarto della serie e permette grazie a sei nuovi Toy-Con di cartone da montare prima di iniziare a divertirsi con il gioco, anzi con i giochi: si può respingere un’invasione aliena con il blaster, visitare l’oceano e scattare foto delle creature marine con la fotocamera Toy-Con, volare sulle ali di un uccello di cartone e sentire il vento sul viso, soffiare in una girandola per creare giochi di bolle, ingaggiare sfide creative disegnando e invitando gli amici a riconoscere cosa si è realizzato, dare vita a serrati testa a testa per chi riesce a sfamare il maggior numero di ippopotami, e tanto altro.

La caratteristica che si fa apprezzare particolarmente del kit è la natura alla condivisione per uno strumento che potrebbe sembrare pensato per il consumo individuale. Un’attenzione che si intuisce già dal fatto che il visore non sia da legare alla testa, ma da appoggiare agli occhi pronto per essere passato all’amico o all’adulto che partecipa al gioco. Basta inserire la console Switch nel visore VR Toy-Con e tenerla al livello degli occhi, con i supporti opzionali il gioco si espande e conosce come unico limite la fantasia o la propria abilità. Non sarà affatto un affare da bambini portare a termine ogni sfida e scoprire i bonus che vi si nascondono. Senza troppi spoiler per non togliere il gusto della scoperta, in certi casi servirà affinare tecniche, scoprire metodi e fare un esercizio di concentrazione per riuscire nelle differenti “missioni”. 

In altri casi ci si potrà abbandonare invece anche solo al piacere di esplorare un mondo colorato senza mai perdere contatto con quello reale. Cosa fondamentale per l’età a cui è indirizzato Labo. A questo proposito non si può chiudere senza menzionare la modalità Garage Toy-Con, inclusa in tutti i software Nintendo Labo, che offre strumenti di programmazione di base con cui i giocatori possono sperimentare nuove vie di divertimento e affinare la propria capacità di inventare.

Se vuoi dire la tua, suggerire titoli da seguire o semplicemente commentare quello che scrivo qui iscriviti anche tu nel gruppo Facebook di Game Show (VISITA)

 

Tecnologia: I più letti