Usa, tavoletta wc smart con sensori per monitorare la salute del cuore

Tecnologia
Cuore anziano (Getty Images)

Si tratta di una tecnologia, sviluppata dai ricercatori del Rochester Institute of Techology, pensata i pazienti, precedentemente ricoverati per scompensi cardiaci, che necessitano di tenere sono controllo la pressione sanguigna 

Un team di ricercatori del Rochester Institute of Techology ha ideato un’innovativa tavoletta del wc in grado di monitorare la salute del cuore.
Si tratta di una tecnologia pensata per tutte quelle persone, precedentemente ricoverate in ospedale per scompensi cardiaci, che necessitano di tenere sono controllo la pressione sanguigna, misurandola più volte nell’arco della giornata.

Misura la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna

I sedili integrano dei particolari sensori capaci di rilevare l’attività elettrica e meccanica del cuore. Ai pazienti basterà sedersi sulla tavoletta del wc smart per avere indicazioni precise riguardo la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di ossigenazione del sangue.
La nuova tecnologia è, inoltre, in grado di monitorare il peso e il volume di chi ne fa uso.
L’obiettivo dei ricercatori è quello di avviare un monitoraggio domiciliare, facendo in modo che siano gli stessi ospedali a donare le nuove tavolette smart a tutti i pazienti dimessi dalla clinica che hanno bisogno di controllare giornalmente la salute del loro cuore.
Secondo il parare degli sviluppatori, la nuova tecnologia sarebbe un aiuto prezioso per tutte le persone ricoverate per scompenso cardiaco. Il 45% dei pazienti, come ricorda il ricercatore Nicholas Conn, torna in ospedale dopo 90 giorni dalle dimissioni.
La nuova tavoletta del wc è per ora in attesa dall’approvazione da parte della Food and drug administration, l'ente governativo statunitense che gestisce la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

Le flessioni ci dicono come sta il cuore

Secondo un recente studio condotto dai ricercatori della T. H. Chan School of Public Health dell’Università di Harvard a Boston, le flessioni sarebbero un chiaro indicatore della salute del cuore.
Il numero di piegamenti che ogni persona riesce ad eseguire sarebbe prezioso per stimare la possibilità di soffrire, in futuro, di problemi cardiovascolari.
Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno monitorato per un decennio un campione composto da 1104 uomini dall’età media di 39,6 anni.
È così emerso che gli individui inizialmente in grado di completare 40 flessioni consecutive, a 10 anni di distanza dall’inizio dello studio, vantavano di un rischio minore fino al 96% di sviluppare problemi cardiovascolari, rispetto ai partecipanti che avevano eseguito solamente 10 piegamenti.  

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