Accademia Italiana Videogiochi, il 31 marzo il primo Open Day a Roma

Tecnologia
Videogiochi (Getty Images)

Fondata nel 2004, l’Accademia offre tre diversi percorsi di studio della durata di tre anni ciascuno, che si focalizzano rispettivamente sulla grafica 3D, sulla programmazione e sul game design 

Prenderà il via domenica 31 marzo il ciclo di Open Day 2019 organizzato dall’Accademia Italiana Videogiochi (Aiv), che aprirà le porte della sua sede di Via Alessandria, a Roma, per illustrare l’offerta formativa per l’anno accademico 2019/2020 a tutti coloro che nutrono interesse nell’intraprendere una carriera nel settore dei videogame.

Tre percorsi di studio

L’Aiv è stata fondata nel 2004 da Luca De Dominicis e vi si può accedere solo se in possesso del diploma di scuola secondaria superiore e dopo aver compiuto i 18 anni di età. L’Accademia propone tre diversi piani di studio della durata di tre anni ciascuno, che si focalizzano rispettivamente sulle discipline cardine dello sviluppo di un videogioco, ossia la grafica 3D, la programmazione e il game design. "La crescita registrata nell'industria dei videogiochi negli ultimi anni è la testimonianza dei progressi che il settore sta portando avanti sia dal punto di vista qualitativo dei software, sia nell'ambito dello sviluppo videoludico”, spiega De Dominicis. “I videogiochi - conclude - si stanno affermando sempre più come ottava arte e siamo orgogliosi di far parte di questo percorso di crescita della gaming industry tramite i talenti che formiamo da oltre 15 anni di attività”.

Google nel mondo dei videogiochi

Al richiamo dell’industria videoludica non ha saputo resistere nemmeno Google, tanto che, il 19 marzo, Big G potrebbe lanciare la sua prima console di gioco, presentandola in anteprima alla Game Developers Conference 2019. In attesa dell’annuncio ufficiale, le indiscrezioni parlano di una console basata sulla tecnologia cloud, con un’esperienza di gioco più o meno simile a quella offerta dalla PlayStation Now. Ulteriori dettagli potrebbero essere quelli svelati da un brevetto depositato dal motore di ricerca nell’ottobre del 2018, nel quale un disegno suggerisce che il gamepad potrebbe disporre di un microfono attraverso cui comunicare con altri giocatori o con l’assistente vocale di Google.

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