Il gruppo statunitense leader nella tecnologia dei servizi finanziari si fonde con il colosso mondiale dei pagamenti, generando un gigante da 12,3 miliardi di dollari di ricavi pro-forma nel 2018
Fidelity National Information Services (Fis) ha siglato un accordo per rilevare Worldpay.
Il gruppo statunitense leader nella tecnologia dei servizi finanziari si fonde con il colosso mondiale dei pagamenti, generando un gigante da 12,3 miliardi di dollari di ricavi pro-forma nel 2018.
Worldpay valutata 43 miliardi di dollari
Come riporta il comunicato, l’accordo unisce “un leader globale nelle moderne soluzioni per le istituzioni finanziarie e un leader globale nell'innovazione per l'eCommerce e i pagamenti”.
La fusione tra Fidelity National Information Services e Worldpay prevede una ‘spesa’ di 43 miliardi di dollari, pari al valore del colosso globale dei pagamenti, incluso il debito. Le nozze, come riporta una nota del comunicato, mirano a realizzare delle “competenze best-in class al servizio dell’industria ad alta crescita dell’ecommerce”.
“Questa aggregazione espande molto le competenze di Fis rafforzando la sua offerta nei pagamenti e servizi ‘acquiring’ (servizi agli esercenti per l’accettazione di pagamenti con carta, ndr) e aumenta significativamente l’impronta distribuita di Worldpay, accelerando il suo ingresso in nuove geografie”. Il colosso mondiale dei pagamenti conta più di 5mila dipendenti e registra ogni anno oltre 40 miliardi di transizioni, effettuate in più di 300 modalità di pagamento differenti, in 120 valute e 146 Paesi in tutto il mondo.
Fidelity National Information Services (Fis), invece, con sede centrale a Jacksonville, in Florida, è specializzata in tecnologia e software per i servizi finanziari e nello specifico in retail, institutional banking, pagamenti, asset e wealth management, risk e compliance, soluzioni di outsourcing. Conta oltre 47mila dipendenti e più di 20mila clienti sparsi in 130 Paesi nel mondo.
Cosa prevede l’accordo?
Quali sono i termini dell’accordo? Gli azionisti di Worldpay per ogni azione riceveranno 0,9287 azioni Fis e un importo di 11 dollari in contanti.
Una volta conclusa la ‘compravendita’, gli azionisti di Fis saranno proprietari del 53% del gruppo post-fusione, mentre quelli di Worldpay del 47%.
Il gigante ottenuto dalla fusione dei due colossi si chiamerà Fis e avrà la sede legale sempre a Jacksonville.
A capo del nuovo colosso ci saranno dodici persone, di cui sette provenienti dal Cda di Fis e cinque dal consiglio di amministrazione di Worldpay.
La fusione permetterà ai clienti di beneficiare della “più vasta gamma di soluzioni finanziarie globali”, in un settore in continuo cambiamento.