Google Chrome, nuova estensione avvisa se una password è stata violata

Tecnologia
Foto di archivio (ANSA)

Si chiama Password CheckUp e avrà accesso a un database di oltre 4 miliardi di credenziali, comunicando all'utente un eventuale riscontro con quelle a rischio

Una nuova estensione di Google Chrome, chiamata ‘Password Checkup’, controllerà in modo automatico se la password inserita da un utente su qualsiasi sito è ancora sicura oppure è stata esposta in qualche fuga di dati. Secondo quanto riporta The Verge, con la nuova funzione il browser verificherà le credenziali di ogni portale accedendo a un database contenente oltre 4 miliardi di username e password a rischio, avvisando i suoi fruitori nel caso in cui trovasse un riscontro. Per il momento, Password Checkup è stata rilasciata negli Stati Uniti, ma non si esclude che a breve Mountain View inizierà il suo rilascio anche in altri paesi.

Informazioni crittografate

L’esposizione dei dati di accesso è un evento che, purtroppo, capita sempre più spesso e a restarne più facilmente coinvolti sono quegli utenti che utilizzano sempre la stessa password per ogni sito. Tuttavia, anche i più accorti, ossia coloro che cambiano spesso le loro credenziali, possono cadere vittima delle falle nella sicurezza online, senza sapere quale password è stata violata e quale no, una lacuna che Google vuole ora colmare. La nuova estensione è basata sull’invio di dati riservati a Big G, che in ogni caso non può accedervi perché crittografati. Allo stesso modo, tutte le informazioni conservate nell’archivio sono protette e qualsiasi comunicazione viene inviata solo ed esclusivamente al computer utilizzato in quel momento dall’utente.

I consigli per una password sicura

A proposito di credenziali, si è celebrato pochi giorni il "Change Your Password Day", la giornata dedicata al cambio della password, in occasione del quale il Kaspersky Lab ha voluto diffondere delle linee guida da seguire per creare delle parole d’accesso uniche, irripetibili e semplici da ricordare. Gli esperti consigliano di individuare una stringa, una sequenza fissa intervallata da simboli speciali, alla quale associare la prima parola che viene in mente quando si accede al sito per cui la password viene creata.

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