Drone a energia solare per Internet: il progetto di Facebook e Airbus

Tecnologia
Un vecchio modello di drone a energia solare (Ansa)

Un documento mostrato da NetzPolitik svela che il social starebbe lavorando allo sviluppo di un drone ricoperto di pannelli solari per diffondere Internet nel mondo 

Portare Internet anche nelle zone più remote del mondo: sarebbe questo l'obiettivo di Facebook, che sta collaborando con il colosso dell’aeronautica Airbus per lo sviluppo di un drone alimentato ad energia solare con un’autonomia di volo di quasi un mese. A dare la notizia della sinergia tra le due aziende è la testata tedesca NetzPolitik, che ha pubblicato un documento che rivela l’intenzione di effettuare alcuni test di volo in Australia tra novembre e dicembre 2018. Non si tratta di una novità assoluta per Facebook, che in passato aveva già abbondato il proprio progetto ‘Aquila’, volto proprio a garantire l’accesso alla rete nei luoghi della Terra ancora scoperti.

Facebook e il drone di Airbus a energia solare

Sono ancora tante le persone in tutto il mondo che non hanno possibilità di connettersi a Internet, una situazione diffusa in particolar modo nei paesi in via di sviluppo. In passato, Facebook aveva già lavorato a un piano per ovviare al problema, sempre attraverso l’utilizzo di droni, decidendo però di rinunciarvi ufficialmente nell’estate 2018. Non si trattava però di un addio definitivo, poiché il documento ottenuto da NetzPolitik mostra l’intenzione di Menlo Park di rimettersi in gioco grazie a una collaborazione con Airbus. La partnership, nata già dai primi mesi del 2018, prevedeva l’utilizzo di Zephyr S, un drone dall’apertura alare di 25 metri e pesante circa 75 kg, che grazie ai pannelli solari presenti sulla propria superficie sarebbe in grado di volare per almeno 26 giorni ad un’altitudine di 20 chilometri.

Airbus: richieste per test in Australia

Nel documento diffuso dalla testata tedesca si legge che Airbus avrebbe incontrato l’Autorità di sicurezza dell’aviazione civile australiana (Casa) svariate volte, ottenendo a settembre il permesso di eseguire dei test di volo dei droni, che avrebbero trasportato un carico fornito da Facebook. Non si sa con certezza se le prove, previste tra novembre e dicembre ma rimandate più volte, abbiano effettivamente avuto luogo. Contattato da NetzPolitik, un portavoce di Facebook ha dichiarato che l’azienda sta continuando a lavorare con alcuni partner su un sistema per portare la connettività ad alta quota (HAPS), senza però fornire altri dettagli.

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