Google apre alla beneficenza, a Natale donazioni sul Play Store
TecnologiaIn occasione delle festività, la società di Mountain View permetterà ai suoi utenti di versare una quota benefica, attraverso lo store, da destinare a organizzazioni ambientaliste e umanitarie
In occasione delle festività natalizie, Google apre il Play Store alla beneficenza. Entro pochi giorni, gli utenti potranno accedere al negozio di applicazioni e fare donazioni a diverse organizzazioni ambientaliste e umanitarie. La società di Mountain View non è la prima a muoversi in questo senso: già da alcuni anni, Apple sfrutta l’App Store per raccogliere fondi a supporto delle popolazioni colpite da eventi catastrofici e calamità naturali.
Donazioni in otto paesi, c’è anche l’Italia
Sarà possibile effettuare una donazione tramite il Play Store in otto paesi: Usa, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Canada, Messico e Italia. A beneficiarne saranno svariate organizzazioni, come la Croce Rossa, l’Unicef, il Wwf, Save the Children e Medici senza frontiere. La società ha garantito che l’intera somma raccolta andrà ai diversi destinatari.
Google segue così le orme di Apple, che in più di un'occasione ha aperto il suo negozio online per raccogliere fondi da inviare ai territori colpiti da eventi calamitosi, quali l’uragano Harvey del 2017, gli incendi in California o le inondazioni a Kerala, in India, dello scorso agosto.
Allo stesso modo, nelle settimane che precedono il loro compleanno, gli utenti di Facebook possono aprire una raccolta benefica e chiedere agli amici di versare una piccola quota da destinare in seguito nelle casse di diverse organizzazioni, anche locali.
Google Translate traduce anche al femminile
Oltre alla beneficenza, Google è impegnato anche su un altro fronte, quello del superamento degli stereotipi di genere. A questo proposito, la compagnia ha aggiornato il suo servizio di traduzione istantanea, Google Translate, che ora è in grado di volgere le parole sia al maschile che al femminile. Per esempio, scrivendo la parola inglese ‘Doctor’, l’utente vedrà apparire sia il termine ‘Dottore’ che il suo corrispettivo femminile ‘Dottoressa’. Al momento il servizio è disponibile nella versione web solo per alcune lingue, tra le quali anche l’italiano, ma la compagnia californiana è già al lavoro per aggiornare pure le app per dispositivi mobili.