Mozilla classifica i regali sospetti in base a privacy e sicurezza
TecnologiaIn vista degli acquisti natalizi, il browser ha stilato un elenco degli oggetti più popolari valutandoli a seconda di quanto spiano le persone e dell’uso dei dati personali
Con le feste natalizie alle porte, quello tecnologico si appresta a diventare uno dei settori più gettonati all’interno del quale scegliere il regalo ideale, complici le iniziative del periodo come il ‘Black Friday’ o il ‘Cyber Monday’. Vista la crescente rilevanza del tema della privacy, Mozilla ha pensato di stilare una lista dei prodotti tra i più popolari in circolazione a cui viene poi assegnato un punteggio in base al rispetto degli standard di sicurezza. Una guida che riguarda oggetti che si possono connettere a Internet mettendo a rischio la tutela dei dati personali degli utenti.
Mozilla guarda alla privacy online
Secondo quanto riferito da Ashley Boyd di Mozilla a The Verge, durante la realizzazione della guida contenente i regali più o meno sicuri, “noi stessi non riuscivamo a capire se molti dei prodotti rispettassero gli standard di sicurezza definiti, poiché le informazioni necessarie non erano disponibili sui siti delle compagnie”. Boyd afferma che ciò riflette la difficoltà dei consumatori, che non sanno se gli oggetti scelti si connettano o meno a Internet. “È parte del nostro lavoro - spiega - iniziare a parlare della privacy online”. Per assegnare un punteggio che indica quanto un regalo sia ‘sospetto’, Mozilla cercava informazioni sul tipo di dati raccolti, se questi fossero criptati e chi vi avrebbe avuto accesso, oltre a verificare la presenza di una richiesta per cambiare la password di default e chiedersi cosa potesse succedere nel peggiore degli scenari.
Il baby monitor inquietante
In base a tutti questi parametri Mozilla ha infine completato una lista di 70 prodotti, definiti sul portale dedicato “grandi regali, a patto che non ti spiino”. Soltanto 25 degli oggetti proposti rispetterebbero gli standard di privacy e sicurezza imposti dal browser, tra questi il Nintendo Switch e lo smart speaker Mycroft Mark 1, la cui azienda produttrice “dà priorità a sicurezza e privacy”. Mozilla promuove soltanto parzialmente l’assistente Amazon Echo, poiché non cancellerebbe i dati ottenuti e li condividerebbe con terze parti. Il titolo di prodotto più inquietante della lista va però al baby monitor realizzato da FREDI: “Viene facilmente hackerato, ha come password di default ‘1 2 3’ e non ha un’informativa per la privacy”.