Gli sviluppatori di Bethesda invitano i giocatori a segnalare bug per migliorare e costruire insieme a loro il mastodontico prequel della saga post-nucleare che riprende le suggestioni dell'America degli anni '50
Gli sviluppatori di Bethesda per festeggiare la prima sessione in programma per la BETA di Fallout 76 prevista per oggi (solo su Xbox One e dalla prossima settimana anche per Ps4 e PC) hanno condiviso una galleria di 19 nuovi screenshot del gioco, specificando che la versione non è quella definitiva e chi la testerà potrà trovarsi di fronte a bug imprevisti e problemi spettacolari di cui è invitato a dare indicazioni per migliorare il prodotto (specie nelle zone dove saranno presenti molti giocatori), anche dopo il lancio, visto la vastità del progetto. Un work in progress mastodontico, insomma, per il quale gli screenshot sono comunque un ottimo modo di ingannare l’attesa in vista della release programmata per il 14 novembre. (GUARDA LA GALLERY)
Si tratta, per chi non lo conoscesse, di un gioco di ruolo in modalità open world ambientato nel nord degli Stati Uniti in un futuro distopico e post-nucleare (ma con oggetti e tecnologie che richiamano quelle dell’America degli anni ’50) dove il giocatore (con altri giocatori nella modalità multiplayer) potrà creare il proprio personaggio con il sistema S.P.E.C.I.A.L.(sette caratteristiche primarie, oltre a un’altra ventina di abilità da selezionare che di fatto lo rendono unico e in grado di utilizzare una propria strategia) per vivere un’avventura in centinaia di luoghi contaminati. (GUARDA IL TRAILER)
A rendere ancora più avvincente l’esperienza di gioco nel mondo, per il titolo il più grande e dinamico di sempre, contribuirà la grafica, frutto di una nuova tecnologia che renderà sei diverse aree della Virginia Occidentale, dalle foreste dell’Appalachia alle distese della Palude dei mirtilli, degli scenari ideali per evitare rischi e cercare le ricompense utili a fare progressi nella storia, di fatto un prequel per gli altri capitoli della saga. A partire dalla Giornata della Rigenerazione 2102, 25 anni dopo la caduta delle bombe, insieme agli abitanti del Vault (bunker sotterranei che emulano le città) potrete esplorare, portare a termine missioni, costruire e dare la caccia alle terribili minacce della zona contaminata, compresi i super-mutanti.
A disposizione del giocatore ci sarà anche il nuovo C.A.M.P (Centro Assistenza Mobile per la Produzione) per produrre e costruire manufatti in ogni angolo del mondo di Fallout e trovare riparo e rifornimenti o sfruttare un luogo di scambio per barattare materiali con gli altri sopravvissuti, non tutti però animati dalle migliori intenzioni. Sarà invece decisiva la vostra di intenzione per scegliere, anche cooperando con altri, se custodire o scatenare il potere dell’atomo, una volta sbloccata l’arma definitiva: le testate nucleari. La distruzione che ne consegue infatti sbloccherà una zona di alto livello con risorse di un valore molto alto. Alto almeno quanto la posta in palio in Fallout: la sopravvivenza, anche se solo per gioco.
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