Tomb Raider, l'ultima avventura di Lara Croft

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Cristian Paolini

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Esce domani il terzo capitolo della nuova trilogia dedicata all’eroina più famosa del mondo dei videogames

Lara Croft è, ancora, viva e lotta insieme a noi. Anche se questo dipenderà soprattutto dalla vostra abilità alla console. Esce domani il terzo capitolo della nuova trilogia dedicata all’eroina più famosa del mondo dei videogames: The Shadow of the Tomb Raider. E il cerchio per la bella avventuriera creata da Eidos si chiude proprio dove tutto era iniziato nel lontano 1996: in Sudamerica, nella giungla peruviana per la precisione. Allora c’era da risolvere un mistero legato ad Atlantide, questa volta si tratta dei Maya.  Poco importa, ieri come allora, anche se ne è passata di acqua sotto i ponti (e in questo caso anche cascate, ruscelli, fiumi nella foresta pluviale), l’azione non manca ma soprattutto ci sono la strategia e la capacità di risolvere enigmi per procedere nella storia. E immutato è anche il fascino del personaggio che è diventato però più “vero” e credibile, nelle forme e nel carattere. E’ cambiato ovviamente tutto il resto, con un comparto grafico da urlo e una traduzione in italiano di altissimo livello, ma è possibile tenere il sono originale ed affidarsi ai sottotitoli. (GUARDA IL TRAILER

Archeologa e guerrigliera

Un gameplay moderno e all’altezza di altri caposaldi del genere, che alterna fasi di esplorazione e tattica a parti degne di un’esperta di guerriglia, con combattimenti e fasi platform bilanciate rispetto alla trama. Ecco, anche nel terzo capitolo della serie realizzata insieme a Crystal Dynamics, è la storia la vera protagonista, insieme alle tombe e alle rovine che l’archeologa dovrà esplorare (tra le ambientazioni ci sono però anche tre città). Più sblocca oggetti e risolve dilemmi, più la nostra eroina guadagna in punti esperienza. Per eliminare i nemici ricorrerà invece alle armi da fuoco o a tattiche stealth piuttosto spettacolari, attaccando dai rami degli alberi e facendo sparire le sue vittime o con frecce avvelenate o ancora con esche esplosive inserite all’interno dei cadaveri. Oltre agli oggetti per mettere in atto diversivi, e alle varie trappole che potrà attivare, Lara si traviserà con il fango per cogliere di sorpresa gli avversari e colpirli con piccone o con il fedele coltello. La storia in totale è meno lunga dell’episodio precedente, ma la longevità è garantita dalle missioni secondarie che consentono di raccogliere degli extra e apprezzare ancora meglio i bellissimi scenari.

 

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