Arrivano i pantaloni robotici che aiutano gli anziani a camminare
TecnologiaPer agevolare le persone con problemi di mobilità, un team di ricercatori dell’Università di Bristol ha sviluppato una tecnologia indossabile che facilita i movimenti
Con il passare degli anni, i problemi di mobilità diventano sempre più frequenti. La forza muscolare cala e le articolazioni risentono del peso del tempo. Jonathan Rossiter, professore di robotica presso l’Università di Bristol, è consapevole di questo fenomeno ed è per questo che ha ideato, insieme con il suo team, dei pantaloni speciali, in grado di aiutare chiunque faccia fatica a muoversi. Si tratta di calzoni altamente tecnologici, caratterizzati dalla presenza di muscoli robotici che aiutano a mantenere la posizione eretta.
“Siamo tutti destinati a invecchiare e a dover fare i conti con una mobilità ridotta”, dichiara il professor Rossiter. “Quel che desideriamo è dare alle persone un piccolo aiuto che consenta loro di mantenere la propria indipendenza il più a lungo possibile”.
Probabilmente saranno necessari altri dieci anni per integrare la tecnologia negli indumenti in modo efficace, ma nel frattempo i ricercatori si stanno impegnando a perfezionarla.
Problemi di mobilità
“Nel solo Regno Unito ci sono ben 10 milioni di persone con disabilità”, afferma Jonathan Rossiter. Il numero include non solo chi ha un handicap, ma anche chi soffre di problemi motori legati all’età. Entro il 2046, un quarto della popolazione inglese sarà composto da persone di età superiore ai 65 anni. Inoltre, circa 1.2 milioni di individui nel Regno Unito ha subito un arresto cardiaco. Molte di queste persone avranno bisogno di un aiuto per camminare, sedersi, alzarsi e svolgere varie azioni quotidiane.
Immaginando questo scenario futuro, il professor Rossiter si è convinto che lo sviluppo di una tecnologia indossabile in grado di fornire supporto alla mobilità sia necessario.
Muscoli artificiali
Il team di ricercatori ha presentato la nuova tecnologia al British Science Festival a Hull. “Uno dei nostri obiettivi è replicare artificialmente i muscoli umani, in modo da dare a tutti la possibilità di cucirli nei propri pantaloni e usarli per muoversi meglio”, dichiara il Jonathan Rossiter in un’intervista con la BBC.
Per realizzare la propria visione, il professore ha radunato un gruppo di esperti specializzati in scienza delle nanoparticelle, stampa in 3D, sviluppo di materiali intelligenti e di muscoli artificiali.
“La robotica morbida consente di creare materiali e strutture con un comportamento più sofisticato rispetto a quelle ottenibili con la robotica tradizionale”, sostiene Rossiter.
“Sulla Terra esistono degli organismi in grado di compiere dei movimenti complicatissimi e di infilarsi in spazi minuscoli, come il polpo -prosegue il ricercatore -. Possiamo prendere spunto da queste capacità per dare vita a dei muscoli artificiali molto efficienti”.
Quando vengono gonfiati, i muscoli artificiali diventano in grado di contrarsi e accorciarsi, proprio come quelli presenti nell’organismo. In un esperimento che è stato svolto durante il British Science Festival sono stati usati per consentire a una gamba robotica di ottenere la posizione eretta.