Introdotto un nuovo protocollo di sicurezza per i server Dns
TecnologiaPrende il nome di Dnssec e renderà i domini internet italiani più protetti e meno vulnerabili alle tecniche usate dagli hacker per sottrare informazioni personali agli utenti
Il sito Registro.it, specializzato nei servizi riguardanti i domini internet italiani, ha ufficialmente introdotto un nuovo protocollo di sicurezza per i server Dns (Domain name system o Sistema dei Nomi di Dominio) che prende il nome di Dnssec (Domain name system security extensions). Si tratta di un insieme di specifiche approvate dall’Internet Engineering Task Force (IETF), un’organizzazione non governativa internazionale e libera, composta da personale esperto interessato all’evoluzione della rete. Il suo obiettivo è promuovere standard validi per tutti i siti internet.
Il nuovo protocollo passa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. È stato implementato utilizzando firme digitali e tecniche di crittografia a chiave pubblica che consentono l’autentificazione delle risposte alle interrogazioni inviate dagli utenti.
Verso una rete più sicura
Grazie al nuovo protocollo, i domini internet potranno assicurare standard di sicurezza più elevati e rendere la rete meno vulnerabile a minacce come il phishing (cioè la richiesta di informazioni personali fatta fingendosi un ente conosciuto e affidabile) e il poisoning (azioni volte a rendere inaffidabili i profili presenti sui social media introducendo informazioni false e relazioni inesistenti con altri utenti).
Un progetto nato nel 2014
"Il Dnssec è frutto di un lungo percorso avviato nel 2014 con una collaborazione con il Registro svedese, primo in Europa a adottare questo protocollo, per consolidare le conoscenze tecnologiche e infrastrutturali già in parte presenti nel Registro.it”, dichiara Domenico Laforenza, direttore dell’Istituto di informatica e telematica (Iit) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, nonché responsabile di Registro.it.
“Il progetto è poi proseguito nel 2016 con la costituzione di un gruppo di lavoro misto con i Registrar, società che forniscono servizi in internet, accreditate presso di noi, al fine di realizzare un sistema che tenesse conto delle loro necessità specifiche e delle loro esigenze operative. Non vediamo l'ora di poter applicare questa tecnologia agli oltre 190mila server Dns italiani, ancor più per il fatto che l'abbiamo sviluppata internamente con i nostri tecnici: un grande traguardo che rende più sicura la rete", sostiene Maurizio Martinelli, primo tecnologo dell’Istituto di informatica e telematica.