Dopo la causa intentata da Nintendo contro LoveRetro e LoveRoms fa un passo indietro anche lo storico portale Emuparadise
Chiudono uno dopo l’altro i siti che, con emulatori di retrogaming, permettono ai visitatori di scaricare migliaia di Rom di giochi progettati originariamente per alcune console, tra cui quelle di Sega, Sony e Atari. EmuParadise, sito web che da 18 anni permette il download di vecchi giochi per computer, ha deciso volontariamente di chiudere in seguito alle azioni legali di Nintendo contro altri due portali simili, LoveRetro e LoveRoms. I responsabili dei rispettivi domini web sono stati portati in tribunale dal colosso nipponico, che ha chiesto al giudice un risarcimento milionario per la violazione dei diritti sul copyright Nintendo. L’azione legale consiste nella richiesta di un risarcimento danni di 150,000 dollari per ogni gioco Nintendo ospitato dai siti e fino a 2 milioni di dollari per ogni marchio usato illecitamente.
Gli emulatori si basano sui file Rom
Questi siti hanno reso disponibili i vecchi giochi tramite i file Rom, in modo da essere riprodotti su dispositivi moderni, inclusi computer e smartphone, utilizzando un software noto come emulatore. I giochi Rom sono popolari tra i fan del retrogaming, sebbene siano raramente autorizzati dalle società che hanno sviluppato i giochi originali. Tutti e tre i siti avevano un'ampia varietà di vecchi giochi in un formato non autorizzato.
Emuparadise ha deciso volontariamente di cancellare i giochi
A qualche settimana di distanza dall’azione legale contro LoveRetro e LoveRoms lo storico database per l'emulazione EmuParadise ha annunciato di aver rimosso ogni file Rom presente sul sito per il timore di incorrere a sua volta in azioni legali. “Molti di voi sono a conoscenza del fatto che la situazione dell'emulazione è profondamente mutata, di recente - ha scritto MasJ, il fondatore di Emuparadise, in un comunicato apparso sul sito -. Gestiamo EmuParadise per l'amore per i giochi retrò e per essere in grado di rivisitare quei bei tempi, ma purtroppo non è possibile farlo in un modo che renda tutti felici e ci tenga fuori dai guai”.