Amazon, è boom di utili: superate le attese

Tecnologia
Il logo di Amazon (Getty Images)

L'azienda di Seattle ha guadagnato quasi il 4% nelle contrattazioni after hours a Wall Street e cresce negli utili, resistendo agli attacchi di Trump 

I continui attacchi di Donald Trump non hanno danneggiato Amazon. Nonostante il presidente degli Stati Uniti abbia manifestato l'intenzione di far pagare più tasse all'azienda di Jeff Bezos, il colosso dell'e-commerce online non delude le aspettative di Wall Street e registra il pieno di utili, superando ampiamente le attese per il terzo trimestre consecutivo.

La corsa di Amazon continua

L'azienda di Seattle ha guadagnato quasi il 4% nelle contrattazioni after hours a New York, nonostante le entrate legate alle vendite siano state leggermente inferiori di quanto preventivato. Rispetto allo scorso anno, però, queste sono comunque cresciute del 39%.
Nel dettaglio, non si arresta l'impennata degli utili di Amazon, saliti fino a 2,53 miliardi di dollari contro i 197 milioni fatti registrare dodici mesi fa. Gli utili per azione, poi, sono stati di 5,07 dollari rispetto ai 40 centesimi del 2017, con un aumento pari al 1050%. Le entrate, invece, sono salite a 52,89 miliardi di dollari, leggermente al di sotto rispetto ai 53,41 previsti. I ricavi nel Nordamerica sono cresciuti del 44% a 32,1 miliardi mentre le vendite internazionali si sono assestate al 27% a 14,6 miliardi di dollari.

Gli attacchi di Trump

Tra il presidente degli Stati Uniti e il colosso dell'e-commerce online non corre buon sangue. Trump, infatti, non ha mai nascosto le proprie convinzioni secondo cui l'azienda di Seattle sfrutti il servizio postale federale per la consegna dei propri pacchi. Qualche mese fa, l'inquilino della Casa Bianca si era scagliato contro Amazon con alcuni Tweet: "A differenza di altri, pagano poche o nessuna tassa alle amministrazioni statali e locali, usano il nostro sistema postale come se fosse il loro ragazzo delle consegne (causando tremende perdite agli Usa), e stanno facendo uscire dal business molte migliaia di venditori al dettaglio", aveva scritto in uno dei messaggi.
Successivamente, qualche settimana più tardi, con un decreto a sorpresa, aveva ordinato un'ispezione sulle finanze del servizio postale federale, definite 'insostenibili'. "Le Poste sono su un sentiero finanziario instabile e devono venire ristrutturate per prevenire un salvataggio finanziato dai contribuenti", aveva osservato Trump.

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