Stati Uniti, Nsa cancella milioni di dati che ha raccolto "per errore"
TecnologiaLa National Security Agency lo scorso maggio ha avviato il processo di eliminazione di informazioni raccolte fino al 2015 che non era autorizzata a possedere. Molte di queste riguardavano soggetti non meritevoli di sorveglianza
Negli Stati Uniti la National Security Agency (Nsa) ha cominciato a cancellare milioni di dati raccolti in maniera illegale. L'Agenzia di sicurezza nazionale, dopo aver accertato mediante inchieste interne di non essere autorizzata a usare alcune delle informazioni ottenute nella sua attività di intelligence, lo scorso maggio ha avviato il processo di cancellazione. Secondo il New York Times, si tratterebbe di centinaia di milioni di dati relativi alle chiamate degli utenti.
Impossibilità di isolare le informazioni pertinenti
Nello specifico i dati raccolti fino al 2015 sarebbero contaminati con informazioni aggiuntive, ad esempio messaggi e chiamate tra persone che non avevano alcun legame con i soggetti meritevoli di sorveglianza. Una commistione per la Nsa sarebbe ingestibile, non essendo l'agenzia in grado di "identificare e isolare propriamente i dati prodotti". Per questa ragione avrebbe deciso la distruzione delle informazioni possedute.
"Colpa" delle compagnie telefoniche
L’eccesso di informazioni controllate sarebbe dovuto allo zelo di alcune compagnie telefoniche che, nell’assolvere il loro dovere nei confronti della Nsa, avrebbero consegnato più dati del necessario. Il processo di cancellazione è stato avviato anche a causa dei recenti scandali che hanno investito la National Security Agency che, dopo le rivelazioni di Edward Snowden, nel 2013 ha dovuto ammettere l’utilizzo di programmi di sorveglianza di massa per garantire la sicurezza nazionale. Lo sfruttamento di queste tecniche di controllo è stato in parte arginato nel 2015 con una legge voluta dall'amministrazione Obama, l'Usa Freedom Act. Ma, nonostante le misure adottate, nel 2016 la Nsa ha collezionato più di 151 milioni di chiamate registrate e nel 2017 circa 534 milioni.