Veicoli a guida autonoma, Apple trova un accordo con Volkswagen
TecnologiaSecondo il "New York Times", Cupertino convertirà alcuni dei nuovi T6 Transporter dell'azienda tedesca in shuttle autonomi
Apple si allea con Volkswagen per le auto autonome. Cupertino ha siglato un accordo con la casa automobilistica tedesca dopo aver trattato con Bmw e Mercedes-Benz ed essere stata respinta: nessuna dei due costruttori avrebbe infatti accettato le richieste di Apple sul controllo dei dati e del design
Apple "trasformerà" alcuni dei nuovi van T6 Transporter di Volkswagen in auto a guida autonoma per i propri dipendenti. Lo riporta il New York Times: il colosso di Cupertino avrebbe infatti trovato un accordo con la casa automobilistica tedesca. La partnership, per il quotidiano statunitense, sancisce ufficialmente il cambio di strategia di Apple che, per il momento, abbandonerebbe l’idea di sviluppare un software per tutte le tipologie di auto concentrandosi esclusivamente su uno shuttle autonomo. Iniziativa che, a seguito dell’accordo raggiunto con Volkswagen, non verrà realizzata in autonomia ma con la collaborazione di un partner automobilistico.
Trattative sfumate con Bmw e Mercedes
Apple ha investito molto sulla divisione incaricata di sviluppare le auto senza guidatore ma, negli ultimi tempi, il team ha perso centinaia di persone rispetto alle mille iniziali e, sempre secondo il New York Times, sta vivendo una fase di ridimensionamento. Per il quotidiano la ricerca di partnership con case automobilistiche di lusso, tra cui Bmw e Mercedes-Benz, per sviluppare un veicolo completamente elettrico a guida autonoma è iniziata già diverso tempo fa, ma finora le proposte di Cupertino erano sempre state rifiutate. Tra le ragioni dei "no" ci sarebbero state le richieste di Apple sul controllo dei dati e del design, che invece Volkswagen avrebbe concesso.
La volontà di cercare collaborazioni nello sviluppo di un veicolo autonomo sarebbe legato anche al ritardo maturato da Apple nei confronti dei principali competitor del settore. Waymo, la divisione di auto autonome di Google, ad esempio, sta già testando su strada dei veicoli, così come lo stanno facendo diverse case automobilistiche. E anche Uber, nonostante abbia dovuto chiudere il suo programma di test in Arizona dopo un incidente mortale in marzo, sta portando avanti un processo di crescita come dimostra l’ingaggio dell'ex presidente dell’autorità per la sicurezza stradale americana, Christopher Hart.