Samsung: "Non rallentiamo smartphone". Denuncia per Apple in Sudcorea
TecnologiaDopo l'avvio di una procedura dell'Antitrust il colosso conferma la "propria totale collaborazione". Oltre alle numerose class action negli Usa, l'azienda di Cupertino dovrà affrontare una nuova accusa, stavolta penale, proprio nella patria del principale concorrente
Denuncia penale per Apple in Corea del Sud
A riferire della denuncia penale nei confronti di Cook e dell’ad della divisione sudcoreana di Apple, Daniel Dicicco, è il sito ET News. L'associazione Citizens United for Consumer Sovereignty, che nei giorni scorsi ha promosso un'azione collettiva con 112 ricorrenti per il rallentamento degli iPhone "vecchi", ha presentato una denuncia penale nei confronti dei due dirigenti con le accuse di frode, danneggiamento di proprietà altrui e ostacolo all'attività economica via computer, reati previsti dagli articoli 347, 366 e 314 del codice penale sudcoreano. Se un tribunale desse ragione all'associazione, scrive ET News, Cook e Dicicco rischierebbero tra i 3 e i 10 anni di carcere o multe da 20 milioni di won, 18.700 dollari.
I procedimenti dell’Antitrust su Samsung e Apple
L'Antitrust ha deciso di avviare due distinti procedimenti per pratiche commerciali scorrette nei confronti delle società del gruppo Samsung e del gruppo Apple operanti in Italia. In un comunicato l’Authority ha spiegato che gli accertamenti arrivano dopo la vicenda degli aggiornamenti software degli smartphone e del loro rallentamento segnalati dagli utenti e a seguito di "un’attività preistruttoria svolta d'ufficio". L’Antitrust aveva sottolineato che "i professionisti avrebbero posto in essere una generale politica commerciale volta a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei propri prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni degli stessi”. Apple dovrà affrontare anche numerose class action avviate negli Stati Uniti nei suoi confronti. Il colosso di Cupertino aveva ammesso di aver introdotto in modelli meno recenti di iPhone un aggiornamento che avrebbe indotto un rallentamento del software per “aiutare” le batterie al litio a degradarsi più lentamente. Una trovata che nei fatti ha portato a rallentare la velocità iniziale dei "vecchi" iPhone. Nei confronti di Apple anche un’indagine preliminare della Procura di Parigi per l'ipotesi di "obsolescenza pianificata" di alcuni modelli.