Uber si allea con la Nasa per le auto volanti: nasce UberAir

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La società testerà il servizio a Los Angeles, i primi voli dimostrativi nel 2020. Si tratta di piccoli velivoli elettrici, decollo e atterraggio verticale, che ospitano fino a 4 persone per condividere spostamenti in aree urbane densamente abitate

Uber prova ad espandersi e conquistare il cielo. A margine del Web Summit di Lisbona il Chief Product Officer della società, Jeff Holden, ha infatti annunciato che l'azienda fondata da Travis Kalanick effettuerà i primi test di auto volanti nel 2020 "in selezionate città americane". Il servizio si chiamerà UberAir e farà parte del progetto di aviazione della società chiamato "Elevate".

Progetto in collaborazione con la Nasa

Uber ha stretto un accordo con la Nasa per lo sviluppo di questi progetti per la gestione del traffico senza pilota e di veicoli aerei senza pilota da impiegare in operazioni "sicure ed efficienti" a bassa quota. Quella realizzata per il servizio UberAir è la prima partnership di Uber con un'agenzia governativa. L'obiettivo è realizzare una rete di velivoli per il trasporto condiviso su scala mondiale. La data cerchiata in rosso sul calendario per l'avvio dei primi voli dimostrativi è il 2020.

In quell'anno "UberAir effettuerà ogni giorno molti più voli sulle città di quanto sia mai avvenuto. Perché ciò avvenga in modo sicuro ed efficiente è necessario un cambio radicale delle tecnologie per la gestione dello spazio aereo. L'unione delle conoscenze software di Uber e l'esperienza ingegneristica decennale della Nasa in ambito aereo per affrontare questo scenario rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo di Uber Elevate", spiega Jeff Holden, Uber Chief Product Officer. L'esperimento partirà a Las Vegas, ma in un secondo momento i test dovrebbero spostarsi in Texas, tra i comuni di Dallas e Forth Worth.

Velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale

Il progetto "Elevate" prevede la realizzazione di una rete di piccoli velivoli elettrici, a decollo e atterraggio verticale. Potranno ospitare sino a 4 persone che vogliano condividere spostamenti aerei in aree urbane densamente abitate. Non verranno prodotti direttamente da Uber, che sta invece lavorando ad un software per gestire il traffico dei taxi di volo, ma da altri produttori (tra cui spicca il nome di Aurora Flight Sciences, compagnia recentemente acquistata da Boeing). I velivoli si differenziano dagli elicotteri perchè di gran lunga più silenziosi, sicuri, economici e rispettosi dell'ambiente.

Attenzione alle regole

Per questo nuovo progetto, Uber ha deciso di prestare molta attenzione all'aspetto della regolamentazione. Dopo una serie di infinite battaglie legali in tutto il mondo al momento del lancio del suo servizio di auto con conducente - tra cui una causa persa a Londra, dove Uber si è vista non rinnovare la licenza per motivi legati alla sicurezza - l'azienda sta lavorando a stretto contatto con le parti istituzionali, negli Stati Uniti e in Europa, per ottenere i lasciapassare necessari all'avvio del servizio. Nei prossimi anni Uber ha promesso, di affrontare nel migliore dei modi tutte le possibili implicazioni legate a sicurezza, inquinamento acustico, utilizzo dello spazio aereo, impatto ambientale e spostamenti multimodali.

Obiettivo Taxi volanti entro il 2023

Il lancio di UberAir è previsto dalla compagnia entro il 2023, diversi anni prima dei Giochi Olimpici di Los Angeles del 2028. Per quella data l'obiettivo è introdurre il servizio di taxi-volanti a pagamento per spostamenti urbani. Il funzionamento sarà per molti versi simile a quello già codificato con le auto tradizionali: gli utenti potranno infatti ordinare i loro velivoli attraverso l'applicazione dello smartphone. Gli atterraggi e i decolli avverranno però in location prestabilite, Uber ha infatti annunciato di aver siglato un accordo con Sandstone Properties per lo sviluppo di una serie di infrastrutture di eliporti, che saranno disposte in oltre 20 location posizionate in aree strategiche all'interno della città di Los Angeles.

Prezzi competitivi

Nonostante il servizio appaia piuttosto ambizioso Uber assicura che sarà competitivo nei prezzi: la società stima infatti che una corsa elettrica al 100%, effettuata ad oltre 300 km orari nei cieli di Los Angeles potrebbe competere a livello di prezzi con la medesima tratta effettuata tramite UberX, il servizio di auto con conducente low-cost (non presente in Italia). 

Risparmio di tempo e denaro

Altro vantaggio immediato sarà quello in termini di tempo e traffico. Uber stima, ad esempio, che la durata dei viaggi dall'aeroporto di Los Angeles allo Staples Center, effettuati nell'ora di punta, potranno essere ridotti dagli attuali 1 ora e 20 minuti con spostamenti via terra, a meno di 30 minuti attraverso viaggi multimodali, cioè misti voli e auto. Riducendo il traffico e avendo impatti positivi sia sull'ambiente, sia sull'economia della regione. "Pensiamo che UberAir possa effettuare attività su larga scala, parliamo di decine di migliaia di voli ogni giorno attraverso la città. A quei livelli, tutto il tempo risparmiato avrà un impatto positivo sull'economia della regione", spiega Jeff Holden. "Los Angeles è da sempre un luogo aperto agli innovatori - dice il sindaco della città Eric Garcetti - ed è il luogo perfetto per testare questa nuova tecnologia".

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