iPhone X, produzione in ritardo: prime consegne a rischio
TecnologiaSecondo un'analisi di KGI Securities, all'inizio di novembre saranno disponibili solo 2-3 milioni di smartphone. Una quantità che non dovrebbe esser sufficiente per soddisfare tutte le richieste
I problemi della catena produttiva
Il problema, secondo Ming-Chi Kuo (uno degli analisti più attendibili quando si parla di Apple), deriva da alcuni componenti della fotocamera e (soprattutto) dal circuito stampato pieghevole per l'antenna. Le specifiche richieste dall'iPhone X sarebbero molto diverse rispetto a quelle dei suoi predecessori: motivo per cui solo pochi fornitori - come Murata e Career Tech - sarebbero in grado di rispettarle. La partenza sarebbe stata a rilento, ma la produzione dovrebbe progressivamente crescere a partire da novembre. Per questo Kuo sostiene che "il peggio è passato", tuttavia non senza conseguenze: anche in virtù di questo intoppo, l'analista ipotizza che le vendite di iPhone X per il quarto trimestre saranno tra i 25 e i 30 milioni di unità, in ribasso rispetto alla precedente stima (30-35 milioni di dispositivi)
Le vendite attese
Nessuno, almeno fino al momento dei pre-ordini, conosce l'esatta quantità di dispositivi richiesti. Ma, guardando al passato, pare molto probabile (per non dire certo) che la disponibilità di 2-3 milioni di smartphone sarebbe inferiore alle richieste. Nel primo fine settimana di lancio, infatti, l'iPhone 5 ha venduto 9 milioni di unità; l'iPhone 6 arrivò a 10 milioni e l'iPhone 6s a 13. Difficile prevedere quanto l'iPhone X possa avvicinarsi a questi livelli: sia per una questione di prezzo (ben oltre i mille dollari), sia perché l'acquisto di iPhone 8 (già disponibile) potrebbe attirare parte degli acquirenti. Al momento, però, sembra che i clienti siano in attesa. Da più parti le vendite dell'iPhone 8 vengono definite "deboli": i fan della Mela starebbero dunque attendendo di avere sotto mano l'iPhone X per poi decidere per quale smartphone optare.