LunaR, ecco il primo smartwatch a energia solare

Tecnologia
LunaR funziona grazie a un mini-pannello trasparente (LunaR/Kickstarter)
Kickstarter_lunaR

Grazie a un mini pannello trasparente, fissato sul quadrante, il dispositivo è in grado di durare un mese, dopo una sola ora di esposizione. E su Kickstarter, sito per la raccolta fondi, ha già superato quota 220mila dollari

Si chiama LunaR, ma è il primo smartwatch che funziona grazie all'energia solare. Lo ha sviluppato un team di San Francisco, con il supporto decisivo di una società francese, Sunpartner. È infatti quest'ultima ad aver creato un componente che rende unico LunaR: un mini pannello solare, circolare e trasparente, che copre l'intero quadrante e alimenta lo smartwatch.

Le caratteristiche di LunaR

Il design di LunaR è vintage con quadrante rotondo, lancette sottili, pulsanti di controllo (il display non è touch) e cinturino sostituibile. Riporta contemporaneamente due fusi orari, indica gli orari di alba e tramonto. La particolarità di LunaR è però nel suo sistema di ricarica. Oltre ad assorbire energia dal sole, può essere ricaricato anche con un tradizionale attacco Usb. I suoi creatori però, descrivono il cavo come "una soluzione di emergenza" e invitano a "uscire all'aria aperta". Anche perché basta un'ora di luce solare per prolungare di un mese la durata della batteria. Il nuovo smartwatch traccia l'attività fisica e il sonno ed è resistente all'acqua fino a cinque atmosfere. Per usare tutte le sue funzioni, però, deve essere connesso alla sua app. Un spia luminosa posta "a ore 12" si illuminerà in caso di notifica, con un colore diverso a seconda del messaggio (ad esempio, blu per Facebook, verde per WhatsApp, arancione per Instagram).

La campagna su Kickstarter

L'idea è piaciuta sia alla critica che al pubblico. Wearable.com, testata specializzata nella tecnologia indossabile, ha incluso LunaR tra le sette migliori startup dell'anno. Lo smartwatch solare si è poi presentato su Kickstarter, piattaforma di crowdfunding (raccolta fondi). Obiettivo: raccogliere denaro attraverso la rete. I sostenitori versano un contributo e riceveranno lo smartwatch (a prezzo scontato) quando sarà pronto. Con questo meccanismo, una sorta di pre-acquisto, LunaR puntava a raccogliere 50mila dollari. Ne ha già ottenuti più di 220mila e mancano ancora dieci giorni alla fine della campagna. I primi dispositivi saranno pronti per dicembre in una edizione riservata ai sostenitori della prima ora. La distribuzione si allargherà a partire da marzo 2018 e il prezzo di vendita sarà di 239 dollari.

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