Wikipedia, al bando il Daily Mail: non è più utilizzabile come fonte

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Il "Daily Mail" è uno dei tabloid più antichi, fondato nel 1896 (Getty Images)
GettyImages-DailyMail

La versione anglofona dell'enciclopedia collaborativa ha deciso che il tabloid britannico è una fonte troppo debole per essere citata nelle voci a livello globale

I contributors di Wikipedia hanno deciso: il “Daily Mail”, salvo rarissime eccezioni, non potrà più essere utilizzato come fonte nelle voci dell'enciclopedia libera. Dopo una lunga discussione è prevalsa la cattiva reputazione del tabloid inglese, accusato di “scarsa verifica dei fatti, sensazionalismo e pubblicazione di notizie inventate”.

Un confronto iniziato due anni fa – Già dal 2015 la reputazione del “Daily Mail” era stata messa in discussione dagli utenti britannici dell'enciclopedia collaborativa. Dopo due anni di confronto su Internet, la decisione – di certo inusuale – di bandire gli articoli del tabloid (e della sua versione online) dalle fonti a livello globale, eccettuate le “circostanze eccezionali”.

La voce di Wikipedia subito aggiornata – La voce di Wikipedia relativa al “Daily Mail” è stata subito aggiornata: “nel 2017 – si legge – una tavola rotonda dei collaboratori della versione in lingua inglese del sito hanno concluso che il giornale non può più essere utilizzato come fonte affidabile”. Le altre voci che citano articoli apparsi sul tabloid, inoltre, saranno riprese in esame per determinare se esista una fonte migliore con cui rimpiazzarli.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Wikipedia is fighting fake news with a policy of verifiability. <a href="https://twitter.com/hashtag/FactsMatter?src=hash">#FactsMatter</a> <a href="https://t.co/3I0PNghvrW">pic.twitter.com/3I0PNghvrW</a></p>&mdash; Wikipedia (@Wikipedia) <a href="https://twitter.com/Wikipedia/status/822941521473323008">21 gennaio 2017</a></blockquote>
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Una decisione eccezionale – Il divieto all'utilizzo di un media come fonte è di certo eccezionale ma si inserisce nella politica di fact-checking (verifica dei fatti) contro bufale e fake news avviata da Wikipedia. “Non abbiamo una lista predeterminata di media da utilizzare – spiega a Le Monde Katherine Maher, direttrice della fondazione Wikimedia – però abbiamo una serie di domande che dobbiamo porci per determinare l'affidabilità di una fonte. Ad esempio: questo media pubblica una smentita, in caso di errori? Ha uno sguardo critico rispetto a quello che pubblica?”.

Le critiche – Il “Daily Mail” potrà comunque essere utilizzato, previa verifica, in caso di necessità, per delle voci riguardanti lo stesso tabloid o i suoi giornalisti. Il divieto è stato criticato da chi, è il caso del Guardian, si chiede come mai Wikipedia continui ad esempio a ritenere una fonte affidabile “Russia Today”, testata sponsorizzata dal Cremlino.

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