
Ius soli sportivo, come funziona nel mondo: il confronto tra diversi Paesi
L’ipotesi di Malagò in Italia è di farlo coincidere con lo ius soli temperato, ossia di far coincidere tesseramento sportivo e riconoscimento della cittadinanza. Sono già molti i Paesi che adottano questo principio. Dall’Olanda alla Spagna fino agli Usa: il confronto tra i diversi Stati

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha proposto di far coincidere tesseramento sportivo, possibile per i minorenni non italiani con meno di dieci anni, e riconoscimento della cittadinanza. In Italia il dibattito sullo ius soli va avanti da diverso tempo, ma se il nostro Paese dovesse decidere di adottare una forma “temperata”, non sarebbe l’unico in Europa e nel mondo
Malagò: anticipare iter ius soli sportivo
Lo ius soli temperato richiede che oltre alla nascita sul territorio di uno Stato ci sia almeno un’altra condizione, per esempio che i genitori siano muniti di regolare permesso di soggiorno, oppure che almeno uno dei due risieda nel territorio statale da un numero minimo di anni
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In Europa sono molti i Paesi che adottano la forma dello ius soli temperato per attribuire la cittadinanza. In Francia, al raggiungimento della maggiore età, la cittadinanza viene riconosciuta a chi è nato sul territorio se i genitori, al momento della sua nascita, avevano regolare permesso di soggiorno, oppure se il giovane risiede in Francia da almeno 5 anni, al momento del compimento della maggiore età

In Germania la cittadinanza viene data ai figli di stranieri purché almeno uno dei due genitori risieda legalmente nel paese da minimo 8 anni e abbia un permesso di soggiorno a tempo indeterminato da minimo 3 anni

In Gran Bretagna, invece, l’unica condizione richiesta è che almeno uno dei genitori abbia un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, mentre in Irlanda almeno uno dei genitori deve risiedere nel Paese per minimo 3 anni

Una forma particolare di ius soli temperato è quella del Portogallo dove la cittadinanza viene concessa previo rilascio, da parte di madre e padre, di una semplice dichiarazione in cui affermano di volere essere cittadini portoghesi e a condizione che uno dei due risieda in territorio portoghese da almeno 2 anni

Affinché un bambino nato da genitori stranieri sul suolo spagnolo ottenga la cittadinanza, in Spagna basta che si faccia richiesta dopo un anno di residenza

In Belgio e Olanda la cittadinanza si ottiene solo al compimento della maggiore età, ma mentre nel primo Paese il riconoscimento è automatico, nel secondo bisogna presentare richiesta e dimostrare di risiedere ininterrottamente nel territorio almeno dall’età di 4 anni

In Europa lo ius soli temperato è riconosciuto da circa il 31% degli Stati (quindi circa 8). Situazione molto simile è anche in Asia e Africa con, rispettivamente, il 29% e il 31%

Nel continente americano, invece, prevale lo ius soli assoluto, adottato dall’83% delle Nazioni, mentre il 14% ne ha adottata una versione condizionata e solo il 3% ha un ordinamento giuridico che non lo prevede