Nuoto, Pilato e Tarantino sospese 90 giorni dopo il caso del furto a Singapore

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È quanto deciso dalla procura della Federnuoto tenuto conto dei fatti emersi dall'inchiesta e dell'atteggiamento collaborativo delle atlete, che hanno ammesso le loro responsabilità

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Benedetta Pilato e Chiara Tarantino sono state sospese per 90 giorni dalle attività sociali e federali a partire dalla data odierna. È quanto deciso dalla procura della Federnuoto tenuto conto dei fatti emersi dall'inchiesta sul furto all'aeroporto di Singapore e dell'atteggiamento collaborativo delle atlete, che hanno ammesso le loro responsabilità. La Federnuoto, ricevuto anche il nulla osta del Procuratore Generale del Coni, ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale relativa alla richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle parti.

Il fermo a Singapore

Le due atlete pugliesi, 20 anni Pilato e 22 Tarantino, si erano trattenute in vacanza dopo i Mondiali di nuoto ma erano state fermate il 14 agosto in aeroporto, dove una telecamera di sorveglianza le avrebbe sorprese mentre infilavano in una borsa degli oggetti sottratti in un negozio. Il loro rientro, avvenuto lo scorso 20 agosto, è stato possibile dopo l'intervento dell'ambasciata d'Italia e della Farnesina. Pilato aveva raccontato sui social di essere stata protagonista involontaria. Tarantino, da parte sua, non aveva mai risposto a questa versione.

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