L'allenatore argentino il 21 settembre aveva dovuto lasciare l'incarico a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. "Miguel lascia una orma incancellabile nella nostra storia", ha scritto la società che ha dato la notizia
Il mondo del calcio argentino è in lutto. Miguel Ángel Russo, storico allenatore del Boca Juniors e figura amatissima nel mondo del fútbol sudamericano, è morto nella notte tra mercoledì e giovedi nella sua casa dove aveva fatto ritorno dopo un ricovero in ospedale. Aveva 69 anni e dal 2017 lottava contro un grave indebolimento fisico, dopo aver sconfitto anni fa un tumore alla prostata.
L'annuncio della scomparsa del Boca Juniors
Il Boca Juniors ha annunciato la notizia con un comunicato carico di emozione: "Miguel lascia una orma incancellabile nella nostra storia", ha scritto la società, ricordando l'uomo che nel 2007 guidò il team alla conquista della Copa Libertadores accanto a Juan Román Riquelme, oggi presidente. Allenatore sobrio, rispettato e appassionato, Russo ha lasciato il segno anche in altre panchine come Vélez, San Lorenzo, Estudiantes, Racing e Rosario Central, con cui vinse la Copa Argentina del 2018. In carriera ha conquistato anche la Superliga 2020 con il Boca, confermandosi uno dei tecnici più vincenti e amati del Paese. Le condoglianze sono arrivate da tutto il mondo del calcio: "Un grande e un amico", lo ha ricordato Alejandro Domínguez, presidente della Conmebol. San Lorenzo, Vélez, Estudiantes e Rosario Central hanno pubblicato messaggi di affetto, ricordando "un signore del calcio, dentro e fuori dal campo".
La carriera di Miguel Ángel Russo
Nato a Lanus in Argentina nel 1956, aveva giocato come centrocampista nell'Estudiantes e nalla nazionale argentina con cui aveva collezionato 17 presenze. Da allenatore aveva guidato il Lanus, l'Estudiantes e quasi tutti i maggiori club argentini, dal Rosario Central al San Lorenzo, dal Velez al Racing. Era alla sua terza esperienza alla guida del Boca Juniors. In Europa ha vissuto una breve esperienza in Spagna, sulla panchina del Salamanca, ma ha allenato anche in Cile (Universidad), Messico (Morelia), Colombia (Millonarios), Peru' (Allianz Lima), Paraguay (Cerro Porteno) e Arabia Saudita (Al Nassr).