Boxe, la pugile Khelif presenta ricorso al Tas contro l'obbligo del test cromosomico

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Il ricorso, depositato il 5 agosto 2025, mira a ribaltare la decisione di World Boxing secondo cui la pugile "non era autorizzata a partecipare alla Box Cup di Eindhoven, né a nessun evento World Boxing finché non si fosse sottoposta a test genetico sul sesso"

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La pugile algerina Imane Khelif, campionessa olimpica nel pugilato a Parigi 2024, ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) contro World Boxing in merito a una decisione che le impedisce di partecipare ai prossimi eventi World Boxing senza un test genetico preliminare. Il ricorso, depositato il 5 agosto 2025, fa sapere il Tas, mira a ribaltare la decisione di World Boxing secondo cui Imane Khelif "non era autorizzata a partecipare alla Box Cup di Eindhoven, né a nessun evento World Boxing finché non si fosse sottoposta a test genetico sul sesso". 

In attesa dell'udienza

Il ricorso chiedeva inoltre al Tas di dichiarare Imane Khelif idonea a partecipare ai Campionati Mondiali di Pugilato del 2025, dal 4 al 14 settembre, senza test. Il 1° settembre 2025, il Tas ha respinto la richiesta di sospensione dell'esecuzione della decisione di World Boxing fino all'udienza del caso. Le parti stanno attualmente scambiando memorie scritte e, con il loro consenso, verrà fissata un'udienza. Le procedure del Tas, finché sono in corso, sono riservate. 

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