Nell’ultima giornata degli Europei U20 di atletica leggera a Tampere, 9 podi per l’Italia: il bottino finale è di 14 medaglie (6 ori, 3 argenti e 5 bronzi). Dopo l'oro nei 100 metri, la 15enne lombarda ha trascinato alla vittoria la staffetta femminile nella 4x100. Oro anche per Francesco Crotti nel salto triplo e Matteo Togni nei 110 ostacoli. Argento di Giuseppe Disabato nei 10 km di marcia, bronzi di Anita Nalesso nel getto del peso, Lorenza De Noni negli 800, Alessia Succo nei 100hs, delle due staffette 4x400
Pioggia di podi per l'Italia nell'ultima giornata degli Europei U20 di atletica leggera a Tampere: gli azzurri - con un totale di 14 medaglie (sei ori, tre argenti e cinque bronzi) - hanno conquistato il primo posto assoluto nel medagliere. Una spedizione di successo segnata soprattutto dagli exploit della 15enne Kelly Doualla, nuova regina della velocità. Dopo l'oro nei 100 metri, la 15enne lombarda ha trascinato alla vittoria la staffetta femminile nella 4x100, capace di battere la favorita Gran Bretagna segnando il nuovo record italiano U20. Ma un oro l'hanno portato in chiusura anche Francesco Crotti, nel salto triplo, e Matteo Togni nei 110hs. Ci sono stati poi l'argento di Giuseppe Disabato nei 10 km di marcia e i bronzi di Anita Nalesso nel getto del peso, Lorenza De Noni negli 800, Alessia Succo nei 100hs e delle due staffette 4x400. Nove, in tutto, le medaglie azzurre di oggi. Sfortunata la staffetta 4x100 maschile, squalificata nella finale per mancato passaggio del testimone al primo cambio.
Il successo della staffetta femminile 4x100
A trionfare nella staffetta femminile 4x100 sono state Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla, esplosiva nell'ultima frazione. Nella domenica finlandese, sul fronte tricolore questa era la finale più attesa. Per le atlete azzurre c'era la spinta ulteriore data dal ripescaggio, visto che sabato in semifinale erano state eliminate prima di essere graziate dalla squalifica della Germania. Un'occasione di riscatto che le azzurre non si sono fatte sfuggire. Preso il testimone da Castellani, Doualla si è lanciata verso il traguardo facendo segnare un tempo spaziale, 10″30, più che sufficiente per garantire l'oro con tanto di record italiano under 20 (43''72). "Questo oro ha un gusto diverso, è molto più bello vincere insieme a loro che farlo da sola. Sì, è meglio del mio titolo dei 100. Molta più adrenalina e molta più carica. Loro tre hanno fatto frazioni potentissime e sapevo che avremmo vinto, ero sicura che l'avremmo vinta", ha commentato Doualla, 16 anni a novembre. A Tampere ha dimostrato tutto il suo valore. Pensare a una sua convocazione per i Mondiali senior, in Giappone a settembre, non è un tabù ma la federazione non spinge, lasciando la scelta all'atleta, alla famiglia e al suo allenatore.
Le altre medaglie
Poco dopo il trionfo delle azzurre, è arrivato l'oro del lombardo Francesco Crotti, 18 anni, che ha riportato l'Italia sul gradino più alto nella categoria del salto triplo 32 anni dopo Paolo Camossi. Crotti si è imposto con la misura di 15.93, precedendo il francese Emmanuel Idinna (15.85), argento, e il turco Emre Colak (15.75). A stretto giro c'è stato anche il bronzo di Anita Nalesso, anche lei 18enne, nel getto del peso donne. La veneta è stata superata dalla greca Rafailidou, segnando la stessa misura dell'ucraina Shepel (15.62), che però ha preso l'argento avendo una migliore seconda misura. L'unica pesista sul podio agli Europei U20 era stata Assunta Legnante, bronzo nel 1997. La pioggia di medaglie non è finita. C'è stato l'oro di Matteo Togni nei 110 ostacoli, primo per un azzurro in questa gara: tempo di 13''27, record italiano di categoria. Poi i tre bronzi consecutivi di Alessia Succo e delle due staffette finali, dove l'Italia si è presa il terzo posto in entrambe rimontando nel finale. Negli 800 donne, Lorenza De Noni ha conquistato il bronzo battendo in volata la spagnola Marta Mitjans: l'oro è stato vinto dalla tedesca Jana Marie Becker, che era quinta all'ingresso del rettilineo finale. La giornata storica si era aperta con l'argento del 18enne Giuseppe Disabato nella marcia, battuto per la vittoria dallo spagnolo Joan Querol, col quale ha ingaggiato un duello per tutta la gara. Sfortunata, come detto, la staffetta 4x100 maschile: Luca Corradin, Francesco Pagliarini, Diego Nappi, Daniele Orlando sono stati squalificati per mancato passaggio del testimone al primo cambio, con gran disperazione degli azzurrini.