Una vittoria inattesa data la presenza di molti ciclisti di squadre professionistiche e anche dei migliori italiani quali Filippo Ganna, Jonathan Milan, Diego Ulissi
Sorpresa ai campionati italiani di ciclismo: Filippo Conca ha vinto la prova in linea maschile con lo Swatt Club, un team amatoriale che per il momento non ha né la prestigiosa licenza World Tour, né quelle Professional o Continental. Una vittoria inattesa data la presenza di molti ciclisti di squadre professionistiche e anche dei migliori italiani quali Filippo Ganna, Jonathan Milan, Diego Ulissi. Lo Swatt Club nasce come blog sugli sport outdoor dal ciclismo allo sci, sotto il nome di Solowattaggio. Un nome che fa riferimento al modo in cui il team vede lo sport: al massimo dell'agonismo e dell'intensità, e che richiama il concetto di “wattaggio” che nel ciclismo indica la potenza espressa durante la pedalata. Visto il successo del blog e delle pagine social, nel 2017, i fondatori decidono di creare la loro squadra ciclistica, l’ASD Swatt Club. “Swatt, come abbreviazione di Solowattaggio, e Club, per identificare un gruppo, un movimento di persone che hanno una visione comune. Un movimento culturale più che una squadra ciclistica”, scrivono sul blog.
La seconda occasione di Conca
Conca grazie allo Swatt Club ha ottenuto una seconda possibilità. Il 26enne ha un passato da professionista: dal 2021 al 2024 aveva gareggiato con la Lotto e il Q36.5 Pro Cycling Team, entrambe squadre con licenza UCI ProTeam, e da qualche tempo era in cerca di un team per tornare a competere. “Filippo è il prototipo del ciclista cui ci rivolgiamo. Uno che è arrivato nella top 10 di tappa alla Vuelta non può non avere qualità, io credo che con noi avrà modo di rimetterle in mostra e tenere vivo il suo sogno”, aveva detto il fondatore dello Swatt Club Carlo Beretta durante un’intervista a Bici.Pro. Ora Conca, che avendo vinto il campionato italiano potrà indossare la maglia tricolore, è alla ricerca di una squadra perlomeno Continental, perchè al momento il suo team può partecipare solo a gare amatoriali, dove la maglia di campione italiano non viene utilizzata.