
Gli azzurri hanno perso nella partita d'esordio del Sei Nazioni 2025 di rugby. A Edimburgo sono stati battuti dalla Scozia 31-19 (19-9). "Peccato, la rimonta era stata ottima dopo un primo tempo in cui avevamo resistito. Ora pensiamo al Galles", ha detto il ct Gonzalo Quesada
L’Italia ha perso nella partita d'esordio del Sei Nazioni 2025 di rugby. Gli azzurri, impegnati a Edimburgo, sono stati battuti dalla Scozia 31-19 (19-9).
Il tabellino di Scozia-Italia 31-19 (19-9)
SCOZIA: Kinghorn; Graham (33'st Rowe), Jones, McDowall (16'st Jordan), Van Der Merwe; Russell (Co-Cap), White (16'st Horne); M.Fagerson, Darge (Co-Cap), Ritchie (10'st Dempsey); Gilchrist, J.Gray (16'st Brown) ; Z.Fagerson (28'st. Hurd), Cherry (10'st Ashman), Schoeman (11'st Sutherland). All. Gregor Townsend
ITALIA: Allan; Capuozzo, Brex, Menoncello, Ioane (27' st Gesi); P.Garbisi, Page-Relo (22'st. A. Garbisi); L. Cannone (14'st VIntcent), Lamaro (Cap, 22'st Zuliani), Negri; Ruzza (3'-14'st temporanea N. Cannone), Lamb (14'st N.Cannone); Ferrari (10'st Riccioni), Nicotera (10'st Lucchesi), Fischetti (27'st Rizzoli). All. Gonzalo Quesada
Marcatori: pt 4' m. Darge tr. Russell (7-0); 9' m. Jones tr. Russell (14-0); 21'cp. Allan (14-3); 24' cp. Allan (14-6) 30'm White (19-6); 40' cp. Allan (19-9). St. 5'st cp. Allan (19-12); 7'st. m. Brex tr Allan (19-19); 20' m. Jones tr Russell (26-19); 27' m Jones (31-19)

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Quesada: “Ora pensiamo al Galles”
Parte con una rimonta incompleta e una sconfitta, quindi, il Sei Nazioni dell'Italia. A Murrayfield, la Scozia ha battuto gli azzurri nella prima giornata dell'edizione 2025, dopo un match a due facce: i padroni di casa sono stati dominanti nel primo tempo, mentre la squadra di Quesada è stata brava a reagire nella ripresa, rimettendo in piedi una partita difficile. Nel finale la squadra di Townsend è uscita alla distanza con le due mete di Huw Jones (tripletta per lui, considerando anche la marcatura del primo tempo) che hanno chiuso il match dopo la meta del pareggio di Brex. A Edimburgo l'Italia è rimasta sempre attaccata alla partita, anche quando nel primo tempo la Scozia ha giocato a ritmi altissimi, mettendo punti sul tabellone con Allan da piazzati e nella ripresa trovando anche il pareggio. Alla fine, dopo il break scozzese, l'assalto degli azzurri avrebbe meritato miglior fortuna almeno per il punto di bonus. "La differenza sono le due o tre mete concesse agevolmente, che di solito controlliamo. In attacco non sempre tutto ha funzionato, si vede che manca del lavoro. La differenza è sul 19-19, dobbiamo lavorare per non perdere questi palloni e farci prendere in contropiede", ha detto a caldo il ct dell'Italrugby. "Peccato – ha aggiunto Gonzalo Quesada –, la rimonta era stata ottima dopo un primo tempo in cui avevamo resistito. Ora pensiamo al Galles".
La cronaca della partita
La Scozia è partita subito forte e ha schiacciato immediatamente gli azzurri nella propria metà campo: il XV del Cardo è sembrato imprendibile ogni volta che giocava il pallone al largo e ha colpito immediatamente con Rory Darge, dopo una gran penetrazione di Kinghorn, e Huw Jones, che ha beneficiato di una cavalcata devastante di Duhan van der Merwe. L'Italia ha accorciato con due piazzati di Allan per il 14-6 provvisorio. Poco dopo però un fallo di Negri ha portato alla Scozia un calcio di punizione trasformato in una touche a cinque metri, da cui Dave Cherry è ripartito e ha offerto un elegante scarico a Ben White per la terza marcatura dei padroni di casa. Nonostante il primo tempo difficile, la difesa dell'Italia non ha mollato: prima Paolo Garbisi ha salvato nei suoi 22 con un gran tenuto, poi Ferrari e Nicotera hanno fatto muro sulla carica di Darge e gli hanno fatto scoppiare il pallone delle mani. Sulla mischia successiva l'Italia ha messo un punto importante, avanzando e conquistando il penalty. Allan è andato ancora per i pali e ha firmato il 19-9 con cui si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa la Scozia ha provato ancora a insistere, tenendo sempre vivo il pallone e cercando di mettere in difficoltà l'avversaria sul ritmo. La difesa azzurra però è stata ancora buona. Al 43′ una serie di placcaggi avanzanti ha messo in grande difficoltà la Scozia: prima Fischetti, poi Nicotera, poi è arrivato Menoncello che ha conquistato il tenuto che è valso un altro calcio di punizione dalla linea dei 10 metri. Allan ha messo dentro anche questo e ha portato l'Italia sotto il break: 19-12. La partita è cambiata, la Scozia non avanzava più ed era costretta a forzare la giocate: al 46′ Brex ha capito in anticipo ciò che stava per fare Russell, gli ha intercettato il passaggio e si è trovato davanti un'autostrada per volare in mezzo ai pali. È stata la meta del pareggio. Con il doppio play in campo la Scozia ha provato a rendersi più imprevedibile e al 61′ ha sfruttato il primo errore azzurro nel secondo tempo. Azione da mischia ordinata con Kinghorn che ha aperto su Graham, capace di seminare tre avversari e aprire lo spazio a metà campo. È arrivato in sostegno Huw Jones, che ha concluso l'azione per il 26-19. La Scozia ha ripreso coraggio e al 66′ ha allungato nel punteggio con un'altra azione da mischia ordinata: Russell ha ispirato il primo avanzamento, con Graham che ha provato a buttarsi dentro, poi Horne ha cambiato lato e dall'altra parte Huw Jones è riuscito a battere Ioane e Menoncello per segnare il 31-19. Nel momento più difficile l'Italia ha reagito bene. Il finale è stato un assalto azzurro, ma la Scozia ha tenuto e ha impedito all'Italia di portare a casa il bonus difensivo: è finita 31-19 per i padroni di casa, che hanno conquistato 5 punti contro lo zero dell'Italia.

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