
Per portare anche l'anno prossimo cinque squadre in Champions, l'Italia ha messo nel mirino il secondo posto. Cosa cambia rispetto allo scorso anno: sommati i punti per ogni vittoria o pareggio
L'Italia tenta di ripetere l'impresa dello scorso anno, portando nuovamente cinque squadre in Champions League. Per farlo, l'obiettivo è raggiungere il secondo posto nel ranking stabilito dall'Uefa, cercando di qualificare quante più squadre ai playoff. Delle cinque partecipanti, solo il Bologna è out matematicamente. Com’è la situazione attuale? L’Inghilterra sta volando con un coefficiente di 13,78, mentre l’Italia è al terzo posto con 12,31. Il nostro calcio deve stare attento al Portogallo, secondo a 12,45, e alla Spagna, quarta a 11,57. Quinta posizione per il Belgio (11,1) e sesta per la Germania (10,62), ma siamo ancora a gennaio e tutto può succedere. Fondamentale è anche il cammino di Europa League e Conference di Lazio, Roma e Fiorentina. Insomma, tutte devono fare la loro parte per raggiungere ancora una volta il traguardo delle cinque squadre in Champions.
Come si ottengono i punti che determinano il ranking
Per determinare il ranking, a differenza del 2024, è stato aggiornato il peso specifico della massima competizione continentale rispetto a Europa League e Conference. Il primo posto in Champions vale 12 punti, in Europa League sei, in Conference quattro. Ma non finisce qui. Perché vanno sommati i punti per ogni vittoria o pareggio, per poi dividere il totale per le squadre partecipanti: otto per l’Italia.
