Il ciclista sloveno ha vinto per distacco dopo una fuga in solitaria lunga 51 km. Medaglia d’argento invece per l'australiano Ben O'Connor e terzo posto per il campione uscente, l'olandese Mathieu van der Poel. Non bene gli italiano: il primo è Giulio Ciccone, arrivato 25esimo a 6'36 da Pogacar. Il campione sloveno: "Non posso credere a quello che è successo"
Tadej Pogacar trionfa ai Mondiali di ciclismo a Zurigo. Il fenomeno sloveno ha vinto per distacco la prova in linea e con questo successo eguaglia l'impresa del “Cannibale” Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. Medaglia d’argento invece per l'australiano Ben O'Connor e terzo posto per il campione uscente, l'olandese Mathieu van der Poel.
Fuga in solitaria per 50 km
Una gara lunga 273,9 chilometri e una fuga di quasi 100: Tadej Pogacar ha conquistato per la prima volta in carriera il titolo mondiale élite maschile della prova in linea su strada. “Pogi”, come viene soprannominato il 26enne sloveno, è andato avanti in solitaria negli ultimi 51 km e ha trionfato conquistando il primo oro iridato nella prova in linea per la sua nazione, la Slovenia. Il corridore della UAE Team Emirates ha tagliato il traguardo dopo 6 ore 27'30 di gara a una media di 42.410 chilometri orari. Giù dal podio il lettone Toms Skujins, quinto il belga Remco Evenepoel. Miglior italiano è Giulio Ciccone, arrivato 25esimo a 6'36 da Pogacar, 43esimo Lorenzo Rota a 12'09. La prossima edizione del Campionato mondiale di ciclismo su strada si terrà nel settembre del 2025 a Kigali in Ruanda.
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Pogacar: "Gara incredibile"
"Non posso credere a quello che è successo, dopo una stagione in cui c'è stata tanta pressione. La corsa è scoppiata piuttosto presto, non so a cosa stavo pensando, sono semplicemente partito, per fortuna ce l'ho fatta, è stato incredibile". Lo ha dichiarato il nuovo campione del mondo di ciclismo Tadej Pogacar, dopo aver vinto il suo primo titolo iridato a Zurigo. "Volevo assolutamente questo titolo, ho combattuto per Giro e Tour, quest'anno ho avuto l'opportunità di vincere anche il mondiale. Dopo una stagione perfetta sono riuscito a raggiungere anche l'ultimo grande obiettivo. Senza la squadra non sarebbe stato possibile, ringrazio tutta la mia nazionale", ha aggiunto lo sloveno.