Terzo "diamante" per Gimbo, che si impone davanti a Doroshchuk. "Dedico questa vittoria a tutti quelli che mi sono stati vicini in quelle giornate. Dopo le Olimpiadi ho fatto cinque gare, ne ho vinte quattro: ripartiamo da qui", ha detto l'atleta marchigiano. A completare la splendida notte italiana allo stadio Re Baldovino ci ha pensato anche Larissa Iapichino: 6,80 nel lungo
Terzo successo in carriera nella gara dell'alto delle Finali di Diamond League per Gianmarco Tamberi. Gimbo si è imposto a Bruxelles con la misura di 2,34. Al secondo posto l'ucraino Oleh Doroshchuk con 2,31. Un successo che, se possibile, aumenta il rimpianto olimpico per Gimbo, apparso comunque sereno dopo la gara: "Sono molto più tranquillo rispetto a Parigi anche se resta un po' di rammarico - ha commentato il campione del mondo - saltare 2,34 con 10 gradi significa tutto. È un segnale molto forte, si può reagire come ho fatto io, bisogna farlo. Dedico questa vittoria a tutti quelli che mi sono stati vicini in quelle giornate. Dopo le Olimpiadi ho fatto cinque gare, ne ho vinte quattro. Ripartiamo da qui". E' un botta e risposta appassionante con l'ucraino Oleh Doroshchuk. Un percorso identico fino alla seconda prova a 2,34 (compreso il 2,28 alla seconda e il 2,31 alla prima). Si decide tutto sul terzo tentativo alla misura 'simbolo' delle finali Diamond di Gimbo: l'ucraino non stacca e abbandona il salto, l'azzurro delle Fiamme Oro fa ballare l'asticella, che però resta su.
La vittoria di Gimbo
Inevitabile il riferimento di Gimbo al drammatico periodo vissuto durante le Olimpiadi di Parigi. Dopo essere stato portabandiera dell'Italia Team alla cerimonia d'apertura, il campione olimpico di Tokyo 2021, l'oro mondiale del 2023 ed europeo in carica, ha dovuto far fronte a due ricoveri ospedalieri causa i dolori provocati da coliche renali. Gimbo, capitano della nazionale italiana di atletica leggera, sulla pedana dello stadio 'Re Baldovino' della capitale belga in occasione del 'Memorial Van Damme', è stato protagonista di un botta e risposta con l'ucraino Oleh Doroshchuk fermatosi a 2,31. Per il saltatore marchigiano delle Fiamme Oro un percorso un netto fino a 2,31 (2,12, 2,17, 2,22 e 2,25) ad eccezione dell'errore al primo salto a 2,28. A 2,34, italiano e ucraino arrivano alla pari ma 'Gimbo' valica l'asticella terzo e ultimo salto. Nei 200 metri non ha vinto il campione olimpico Letsile Tebogo di Botswana bensi' Kenny Bednarek con 19"67 (19"80 per l'africano). Prosegue la collezione di 'diamanti' della keniana Faith Kipyegon, alla quinta vittoria nelle finali nei 1500, stavolta resistendo con 3'54"75 all'assalto dell'etiope Diribe Welteji (3'55"25). Nei 3000 siepi si risolve in favore della keniana Faith Cherotich (9'02"36) il faccia a faccia con la campionessa olimpica del Bahrain, Winfred Yavi (9'02"87).
La notte vittoriosa di Iapichino
Dopo i successi di Leonardo Fabbri nel lancio del peso e di Gianmarco Tamberi nell'alto, a completare la splendida notte italiana allo stadio Re Baldovino ci ha pensato Larissa Iapichino, al rientro in gara dopo le Olimpiadi di Parigi. Nelle finali di Diamond League di Bruxelles l'azzurra è stata capace di saltare 6,80 nel lungo (0.0) e di conquistare il primo Diamond Trophy della carriera, come Fabbri. L'immagine più bella e quella di Gimbo che, vinta la propria gara, si è precipitato ad abbracciare i due compagni azzurri, Larissa e Leo, che insieme a lui hanno firmato l'impresa. Da segnalare anche il quinto posto di Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli (55.37) e la sesta piazza di Roberta Bruni nell'asta (4,55).